Catalunya: che scaramucce tra Evenepoel e Roglic, poi lo sprint bis di Groves. "Coppi e Bartali" a Schmid

Scaramucce e forse anche qualche “vaffa” rivolto da Remco Evenepoel a Primoz Roglic, in un finale rovente della sesta e penultima frazione alla Volta a Catalunya.

Ci si attendeva un finale “tranquillo”, o meglio per ruote veloci, verso il traguardo di Molins de Rei: così è stato in qualche modo, ma negli ultimi 30 km ci ha pensato l'iridato ad accendere la miccia, partendo negli ultimi 700 mt della salita (tutt'altro che impossibile) che rappresentava l'unica vera difficoltà di giornata, portandosi dietro lo sloveno che lo precede di 10” in classifica.

“Rogla” non ha mai dato un cambio al belga, che ai -10 si è sostanzialmente fermato, facendosi riprendere dal gruppo assieme al rivale, prima di sprintare però al traguardo volante dei -7 per guadagnare un secondo sullo sloveno della Jumbo-Visma, che domenica dovrà stare attentissimo al leader della Soudal-Quick Step sulle strade di Barcellona, con il tosto circuito attorno al Montjuic.

Si è arrivati poi ad uno sprint di poco più di 50 corridori e Kaden Groves è stato superlativo: l'australiano dell'Alpecin-Deceuninck, infatti, aveva forato a 4 km dalla conclusione, ha cambiato bici al volo con un compagno ed è stato in grado di vincere, beffando di pochi centimetri Bryan Coquard proprio come accaduto nella quarta tappa. Bis d'autore, con il podio di giornata completato da Schelling, ancora piazzato così come il belga Van Gils.

Con Ciccone che rimane 7° nella generale, va segnalata la caduta e il ritiro di Egan Bernal: si attendono aggiornamenti sulle condizioni del colombiano, che rientrava proprio al Catalunya dopo quasi due mesi di stop post esordio a San Juan.

Si è conclusa oggi, con la cronometro individuale di 18,6 km sulle strade di Carpi, l'edizione 2023 della Settimana Internazionale Coppi e Bartali: dominio totale della Soudal-Quick Step, con Remi Cavagna che ha rispettato i pronostici e, dopo il sigillo nella tappa in linea d'apertura martedì scorso a Riccione, ha fatto il vuoto contro il tempo mentre il compagno di squadra Mauro Schmid ha conservato senza troppi patemi la maglia rossoverde di leader, conquistando la classifica generale.

Sul podio finale della corsa organizzata dal G.S. Emilia, anche i due alfieri dell'EF-EasyPost, il britannico James Shaw (a 16” dal giovane elvetico) e l'irlandese Ben Healy, terzo a 28”, con Domenico Pozzovivo che ottiene un buon 6° posto, migliore degli italiani.