Che giornata per la Ineos: Hayter ipoteca il Giro di Polonia (amaro Sobrero), Sivakov leader a Burgos

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Che giornata per la Ineos: Hayter ipoteca il Giro di Polonia (amaro Sobrero), Sivakov leader a Burgos

Il britannico è terzo nella cronometro vinta da Arensman, che ora lo segue in classifica con 11" di distacco prima dell'ultima tappa (da velocisti). Il piemontese è quarto, Battistella settimo e Ulissi nono. In Spagna capolavoro del russo di... Francia.

Una cronometro che ha deciso, praticamente nei soli 11,8 km della sfida odierna verso Wierch Rusinski, l'intero Giro di Polonia che quest'anno ha davvero regalato poco in termini di salite e, possiamo dirlo, spettacolo.

Così, la sesta e penultima frazione (domani gran finale a Cracovia con probabilissima volatona) della corsa a tappe World Tour, ha ribaltato tutto con la maglia gialla Sergio Higuita, vincitore lunedì sullo strappo di Przemysl, rotolato dal primo all'ottavo posto di una classifica generale che ora vede padrone Ethan Hayter e la Ineos Grenadiers.

La prova contro il tempo la vince il neerlandese Thymen Arensman (Team DSM), altro talento, alla sua prima gemma tra i pro, in rampa di lancio e che nel 2023 correrà proprio con lo squadrone britannico, battendo i futuri compagni di squadra Sheffield e Hayter, che ora si ritrova con 11” di margine sullo stesso Arensman e 18 nei confronti di Pello Bilbao, 9° di tappa.

Per gli italiani, una giornata in altalena visto che c'erano grandissime aspettative su Matteo Sobrero (Team BikeExchange), considerata la sua posizione in classifica, ad appena 10 secondi dalla maglia, e le caratteristiche su una sorta di cronoscalata come quella odierna. Il piemontese ha chiuso invece 8°, a 31” da Arensman, e si ritrova 4° in GC (sarebbe comunque il suo miglior risultato in una corsa a tappe del massimo circuito), davanti a Tulett, Cavagna, Battistella (7° sia di tappa che appunto in classifica), Higuita deluso e Ulissi, 9°.

Alla Vuelta a Burgos, la prima delle due tappe di montagna ha già stabilito che Pavel Sivakov risulta il favorito netto per il successo finale. Nella terza giornata di corsa, con arrivo a Villarcayo, il russo ora di nazionalità francese ha fatto la differenza già a 40 km dal gong, sulla salita più dura che è il tostissimo Picon Blanco. Prima andando via con Miguel Angel Lopez, poi staccandolo in discesa per riprendere e lasciare lì tutti i fuggitivi di giornata, tranne lo stagista transalpino Tronchon che si è regalato una vera e propria favola.

Il giovanissimo dell'AG2R Citroen, tirando molto meno del leader Ineos che punta chiaramente alla generale, ha infatti avuto la meglio nello sprint a due conquistando la vittoria di tappa, mentre Sivakov ha guadagnato 28 secondi sugli altri big, arrivati assieme con Valverde davanti a Guerreiro e Geoghegan Hart, ma anche un solido Vincenzo Nibali 8° sul traguardo.

E' partito oggi anche il Giro della Repubblica Ceca, denominato da qualche stagione Sazka Tour: a Prostejov, sigillo del belga Rune Herregodts, che ha trascinato la fuga di giornata (cinque uomini) capace di beffare il gruppo, arrivato a 22 secondi con Filippo Fortin a battere tutti gli altri, per un sesto posto che lascia un bel po' di rimpianti...

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