Che rivincita per Van Aert! E' sua Harelbeke, stroncati MVDP e Pogacar. Roglic vola al Catalunya...

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Che rivincita per Van Aert! E' sua Harelbeke, stroncati MVDP e Pogacar. Roglic vola al Catalunya...

Meraviglioso confronto tra fenomeni all'E3 Saxo Classic, con il belga che piega Van der Poel e l'asso sloveno allo sprint: Ganna è decimo. Nella tappa cruciale in Spagna, "Rogla" riesce a piegare Evenepoel, con Ciccone che perde il podio nella generale.

Uno spettacolo totale, difficile definirlo solo un antipasto del Giro delle Fiandre in programma tra nove giorni.

L'E3 Saxo Classic, ovvero lo storico GP di Harelbeke, vede Wout Van Aert firmare il bis di un anno fa, ma il fuoriclasse belga della Jumbo-Visma ha dovuto superarsi per battere coloro con i quali aveva già duellato a Sanremo, finendo “solo” terzo. Il primo dei battuti è proprio il vincitore della Classicissima, Mathieu Van der Poel, piegato allo sprint dall'eterno rivale così come Tadej Pogacar, terzo dopo aver provato in tutti i modi a staccare WVA e MVDP, a partire dalle splendide azioni inscenate sul Paterberg e sull'Oude Kwaremont dal fenomeno sloveno.

Tre campionissimi che hanno caratterizzato in maniera assoluta la classica belga, staccando senza pietà tutti gli altri avversari: ultimo a cedere Matej Mohoric a poco meno di 40 km dalla conclusione, appunto sull'OK, dopo che Van der Poel aveva già acceso la miccia ai -80, con la Soudal-Quick Step di nuovo delusa e senza alcun corridore nei dieci, a partire da Asgreen e Alaphilippe.

Il quarto e quinto posto di giornata se lo prende la Movistar, ottima protagonista con Matteo Jorgenson ai piedi del podio (a 33” dai primi tre) davanti a Ivan Garcia Cortina, che ha staccato nel finale Kung, sesto, lo stesso Mohoric 7°, Madouas, Kragh Andersen e Filippo Ganna, rientrato in corsa nel gruppetto alle spalle dei fenomeni, ma in difficoltà negli ultimi km sino ad accontentarsi di una decima piazza comunque importante, al vero debutto in questa corsa.

Alla Volta a Catalunya, quinta tappa e terzo e ultimo arrivo in salita (anche se i giochi non sono chiusi con la tappa finale di Barcellona ricca di trappole con il circuito del Montjuic): sui 9 tostissimi km di Lo Port, ecco un Primoz Roglic che torna in formato super e regola nettamente nello sprint a due Remco Evenepoel, dopo aver regalato l'ennesimo duello di questa corsa.

Il belga, con lo stesso tempo del leader della generale prima di questa frazione, ha provato a staccare lo sloveno della Jumbo-Visma che, però, rispetto alla tappa di La Molina è parso decisamente più brillante e negli ultimi metri ha pure rifilato 6” all'iridato, che ora deve recuperarne 10 in classifica. Terzo di tappa e in GC un gran bel Joao Almeida (UAE Emirates), mentre ha perso il podio Giulio Ciccone, in grave difficoltà e finito a 1'28” da Roglic, con l'abruzzese ora 7° alle spalle anche di Landa, Soler e Woods.

Quarta e penultima giornata di corsa invece alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali: sulle strade attorno a Fiorano Modenese, premiato il coraggio del transalpino Alexis Guerin (Bingoal), che si regala una bella vittoria resistendo per soli 3 secondi al ritorno del gruppetto dei big, nuovamente regolato da Mauro Schmid che ancora non riesce ad alzare le braccia al cielo, ma sembra aver ipotecato il trionfo finale, visto che la cronometro di sabato a Carpi strizza l'occhio al giovane elvetico in forza alla Soudal-Quick Step, che ha 14” di vantaggio su James Shaw dell'EF, 28 rispetto a Walter Calzoni e oltre i 30” su altri due italiani ai piedi del podio, ovvero i veterani Gianluca Brambilla e Domenico Pozzovivo.

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