Clamorosa beffa per Van Gils, il GP Miguel Indurain è di McNulty: alla Volta NXT spunta Kielich, bene Busatto

Un finale per certi versi clamoroso, visto come si era messa la corsa nel muro di Estella che solitamente decide il Gran Premio Miguel Indurain.

La corsa Pro Series dedicata al mito navarro è di Brandon McNulty (UAE Emirates), al quarto timbro stagionale, ma nella maniera più inaspettata visto che il 26enne statunitense se ne va a poco meno di 10 km dall'arrivo, sembra potercela fare guadagnando una quindicina di secondi di margine sui primi inseguitori, ma si pianta sullo strappo conclusivo venendo saltato e staccato da Maxim Van Gils.

Scollinando a poco più di un km dall'arrivo (poi era solo discesa), sembrava tutto fatto per il talentuoso belga della Lotto-Dstny, già terzo nel 2024 alla Strade Bianche, ma nella picchiata verso il rettilineo d'arrivo, su strada ancora bagnata, McNulty ha approfittato di un paio di errori di Van Gils, l'ha ripreso a 400 mt dalla linea e poi battuto abbastanza nettamente nello sprint a due.

A completare il podio Oscar Onley (DSM-Firmenich), al rientro dopo la frattura alla clavicola di due mesi fa in Australia, lui che aveva cominciato benissimo vincendo al Down Under, appena davanti a Ion Izagirre, il giovane Archie Ryan e un Samuele Battistella positivo, sesto, anche in chiave Giro dei Paesi Baschi al via lunedì prossimo.

Sulle strade olandesi, oggi si è corsa la Volta NXT Classic a partire dalla prova femminile, dominata dalla SD Worx-ProTime grazie al duo composto da Femke Markus e Niamh Fisher-Black, con la prima lanciata dalla giovane compagna neozelandese, che sarà poi terza, per battere nel duello finale Julia Kopecky (AG Insurance).

In ambito maschile, sul traguardo di Eijsden ecco il colpo di un talento come Timo Kielich, con il ciclocrossista belga dell'Alpecin-Deceuninck che domina lo sprint a due con Pascal Eenkhoorn (Lotto-Dstny), mentre la squadra di Van der Poel domina letteralmente visto che il giovane tedesco Henri Uhlig è terzo davanti ad un ottimo Francesco Busatto (Intermarché), già all'attacco a tanti km dall'arrivo e capace di giocarsi il podio sino agli ultimi metri.