Clamorosa sorpresa nella 117^ Paris-Tours: vince il giovane Sheehan, gruppo regolato da Laporte

Foto di Redazione
Info foto

Spazio Ciclismo

Stradacalendario internazionale

Clamorosa sorpresa nella 117^ Paris-Tours: vince il giovane Sheehan, gruppo regolato da Laporte

Il classe 2000 statunitense, alle prime gare con la Israel, si prende la classica francese regolando un gruppetto di 5 uomini, con lo stoico Askey 2° e Johannessen 3°. Il campione d'Europa 6° e con rimpianti come Démare.

E' l'ultima vera classica della stagione, anche se non fa più parte del circuito World Tour ma è uno degli appuntamenti storici del grande ciclismo.

La Paris-Tours sa regalare sempre sorprese e finali al cardiopalma su Avenue du Grammont e anche l'edizione numero 117, la prima conquistata da uno statunitense, non ha deluso in tal senso, regalando un vincitore totalmente inatteso: Riley Sheehan, classe 2000 nativo del Colorado, firma la sua prima da pro dopo una manciata di corse con la Israel-PremierTech, lui specialista cresciuto con il Gravel, anticipando quattro compagni di avventura al termine dei 213 km con start da Chartres e volati ad oltre 47 km/h di media.

Sheehan ha battuto nettamente nello sprint ristretto un eroico Lewis Askey (talento britannico in forza alla Groupama-FDJ), in fuga per oltre 160 km, da solo negli ultimi 50 per poi vedersi raggiunto, poco dopo aver terminato l'ultimo settore di sterrato tra le vigne nel cuore della Francia, a 10 km dall'arrivo e volare assieme ai colleghi verso Tours con pochissimi secondi di margine sul gruppo delle ruote veloci rimaste.

A completare il podio Tobias Halland Johannessen (un altro giovane...), con il norvegese della Uno-X certamente deluso visto che pregustava un successo vicino considerate anche le sue qualità negli sprint di gruppetto, mentre i francesi ne rimangono ai piedi con Delbove 4° e Le Gac 5°, oltre al campione europeo Christophe Laporte piazzatosi 6°, a 9 secondi dal vincitore e battendo gli altri sprinter, con il co-favorito e connazionale Arnaud Démare 8°, mentre il miglior italiano è risultato Giacomo Nizzolo, compagno del vincitore di giornata, 15esimo.

Questa Paris-Tours è stata anche la gara d'addio al ciclismo agonistico per Greg Van Avermaet e Tony Gallopin, non l'ultimo impegno per tanti pro in questo 2023 visto che la prossima settimana ci saranno le classiche venete organizzate da Pippo Pozzato, il Giro di Turchia partito oggi e, quale appuntamento finale del WT, il Tour of Guangxi sulle strade della regione cinese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
18
Consensi sui social