Crono mondiale donne: la rinascita di Chloe Dygert dopo il dramma di Imola. Venturelli gran bronzo tra le jr

Crono mondiale donne: la rinascita di Chloe Dygert dopo il dramma di Imola. Venturelli gran bronzo tra le jr
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Crono mondiale donne: la rinascita di Chloe Dygert dopo il dramma di Imola. Venturelli gran bronzo tra le jr

Glasgow 2023: la fuoriclasse statunitense piega Grace Brown per soli 5" e torna sul trono iridato dopo 4 anni, con la sorpresa austriaca Schweinberger a completare il podio e l'enorme delusione per Reusser. Lontanissime le azzurre, titolo U23 alla tedesca Niedermaier e tra le più giovani all'australiana Wilson-Haffenden, con la cremonese terza per la seconda medaglia della nazionale italiana su strada.

Una rinascita bellissima, già cominciata con l'oro mondiale nell'Inseguimento Individuale ad aprire la rassegna iridata di Glasgow, completata ora dalla prova a lei più cara.

Quasi 3 anni dopo il dramma di Imola, quando rischiò di perdere una gamba per l'impatto con un guard-rail cadendo proprio nella prova contro il tempo che le stava regalando la seconda maglia iridata consecutiva dopo Harrogate 2019, Chloe Dygert mette in bacheca il secondo titolo mondiale a cronometro nel pomeriggio di Stirling.

Lungo i 36,2 km della sfida del tic tac per le élite, la 26enne nativa dell'Indiana, partita dopo aver sofferto un pesante stato influenzale nei giorni scorsi, proprio dopo l'oro in pista di una settimana fa, chiude a 46,2 km/h di media e deve attendere, essendo partita tra le prime atlete, proprio sino alla fine per esultare.

Una strepitosa Grace Brown, già argento a Wollongong 2022 alle spalle di Ellen Van Dijk (in maternità dopo i due ori mondiali consecutivi a crono), è infatti seconda a poco più di 5” dalla statunitense, con un grande recupero da parte della veterana australiana sullo strappo finale, lei che a 4 km dalla conclusione aveva ancora 24” di ritardo.

Poi il vuoto, anche perchè la co-favorita della vigilia, Marlen Reusser, si è clamorosamente ritirata dopo una quindicina di km (era già in ritardo di 32” da Dygert al primo rilevamento), con la caduta nella staffetta mista, poi vinta, subita martedì scorso che evidentemente ha condizionato l'elvetica, reduce da tre podi mondiali in serie senza successo, una sorta di maledizione per una grandissima specialista come la campionessa della SD Worx.

Il bronzo è così andato ad una sorpresona come Christina Schweinberger, con l'austriaca che ha anticipato di un paio di secondi la britannica Anna Henderson, quarta davanti a Juliette Labous e Demi Vollering: 6° posto per la vincitrice del Tour de France, al debutto in una prova contro il tempo iridata, distante 1'27” (miglior tempo nel tratto finale, ma in pianura ha perso troppo la stella orange) dalla vincitrice e davanti all'eterna Amber Neben, seconda statunitense con un grande 8° posto se pensiamo che stiamo parlando di una classe 1975...

Oggettivamente male le azzurre: se da Alessia Vigilia non ci si poteva attendere un risultato da top ten, con il 24° finale a 3'40” da Dygert, certo non sarà la miglior Vittoria Guazzini dopo l'infortunio di aprile, ma come ammesso dalla toscana, campionessa del mondo in carica tra le U23 e ai piedi del podio a Wollongong lo scorso settembre, il 32° crono a 4'16” è comunque una delusione.

Per quanto riguarda le categorie delle più giovani, la gara élite comprendeva anche quest'anno le Under 23 e ad esultare è stata la fenomenale Antonia Niedermaier, classe 2003 costretta al ritiro dal Giro d'Italia un mese fa quando era 2^ in classifica: la tedesca, 11esima assoluta, è stata super nel finale anticipando la francese Cedrine Kerbaol e la belga Julie De Wilde.

La gioia italiana di giornata, però, è arrivata da Federica Venturelli tra le juniores: la cremonese ha regalato all'Italia la seconda medaglia alla nazionale azzurra per quanto riguarda la strada in questo Super Mondiale di Glasgow, concludendo al 3° posto al termine dei 13,4 km di Stirling. Classe 2005 e già 4^ nella prova in linea, Venturelli ha concluso a 29” dalla dominatrice di giornata, l'australiana Felicity Wilson-Haffenden che ha regolato di 16” la britannica Isabel Sharp. Diciottesimo posto per l'altra italiana in classifica, la trentina Alice Toniolli che ha concluso ad un minuto e mezzo.

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