Derek Gee ribalta il tavolo nella crono di O Gran Camino, super 2° posto di Piganzoli. E sabato... pietre!

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Derek Gee ribalta il tavolo nella crono di O Gran Camino, super 2° posto di Piganzoli. E sabato... pietre!

Nella corsa a tappe iberica, il canadese fa la differenza contro il tempo togliendo la maglia gialla per 5" a Cort Nielsen, con il valtellinese che vede il podio. Domani riparte il World Tour con la Omloop Het Nieuwsblad che inaugura la campagna delle classiche: tutti contro la Visma di Van Aert, ma il pronostico è aperto.

Il colpo doppio di Derek Gee, nella terza delle cinque frazioni di una O Gran Camino che vede cambiare padrone, dopo le due vittorie in apertura di Magnus Cort Nielsen.

Nella cronometro di 15,6 km da Ourense a Pereiro de Aguair, con una salita di 5 km sopra al 5% di media, il danese della Uno-X Mobility ha dovuto cedere la sua maglia gialla al canadese della Israel, che sarà uno dei prossimi protagonisti del Giro d’Italia, dopo la top ten dello scorso anno al Tour: specialmente nella seconda parte, Gee ha fatto il vuoto andando a vincere con 17” di margine su un gran Davide Piganzoli, che in salita è rimasto incollato al nordamericano e poi sarà secondo di tappa, con il valtellinese della Polti-VisitMalta che balza pure sul podio dell’attuale generale, terzo a 17” con Cort Nielsen che invece paga 5” a Derek Gee, dopo averne persi 25 oggi con il 4° posto di giornata (terzo il francese Decomble).

Comincerà invece sabato la campagna delle classiche delle pietre, con l’opening week-end tra Omloop Het Nieuwsblad e Kuurne-Bruxelles-Kuurne.

Domani l’appuntamento World Tour (quello di domenica invece varrà per il calendario ProSeries), dedicato anche alle donne che chiuderanno la giornata nel tardo pomeriggio (arrivo previsto poco prima delle 17.30, per gli uomini invece attorno alle 16.15): in campo femminile mancherà il podio dello scorso anno, quando Vos piegò Kopecky e Longo Borghini, ma la qualità c’è eccome con Lorena Wiebes a guidare la SD Worx per provare a giocarsela allo sprint, mentre andrà di sicuro all’attacco Demi Vollering, alla sua seconda gara con la FDJ-Suez, così come Pieterse (Fenix-Deceuninck) e Niewiadoma (Canyon-SRAM), passando per la Movistar con un duo di livello come Reusser e Lippert, e in casa tanta Italia tante belle chances per Elisa Balsamo in primis, da faro della Lidl-Trek, Silvia Persico nella UAE e Letizia Paternoster per la Liv-Jayco.

La Omloop maschile si deciderà verosimilmente con l’abbinata Grammont-Bosberg ad una quindicina di km dalla conclusione, ma chissà che la Visma Lease a Bike di Van Aert, Jorgenson e Benoot, non volendo certo giocarsela in volata (seppur ristretta), non faccia esplodere la corsa da lontano rispetto al traguardo di Ninove.

Il campione in carica è Jan Tratnik, passato nel frattempo alla Red Bull-Bora Hansgrohe che proporrà anche Lazkano e Meeus, il pronostico sembra apertissimo con De Lie e Philipsen frecce di Lotto e Alpecin, la UAE Emirates di qualità con Narvaez, Politt, Morgado e Wellens, passando per Mohoric leader della Bahrain-Victorious, sino alla Lidl-Trek con Stuyven, Vacek e Skujins, un Pidcock (Q36.5) in gran forma, passistoni come Kung e Tarling, alla guida di Groupama-FDJ e Ineos Grenadiers, per non parlare poi del “nuovo Boonen” come l’hanno già definito in Soudal-Quick Step, il ventenne francese Paul Magnier che potrebbe fare saltare il banco.

In casa Italia, occhi puntati su Matteo Trentin che sarà il riferimento della Tudor, Alberto Bettiol nell’Astana che propone anche Ballerini, Albanese per l’EF che ha tante carte, Asgreen e Van den Berg in primis ma anche Valgren ex vincitore qui.

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