Dopo il Tour ecco San Sebastian (con Pogacar) e Polonia: percorsi e favoriti delle corse WT

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Dopo il Tour ecco San Sebastian (con Pogacar) e Polonia: percorsi e favoriti delle corse WT

Sabato la "Klasikoa" nei Paesi Baschi, con lo sloveno che sfida Evenepoel e Simon Yates. La corsa a tappe polacca vede Carapaz, Higuita e Bilbao punti di riferimento, ma ci sono tanti italiani che possono fare bene.

Un doppio appuntamento World Tour, a pochi giorni dalla conclusione del Tour de France per dare ufficialmente il via agli ultimi, intensissimi due mesi e mezzo di stagione.

La Clasica di San Sebastian è da sempre l'evento centrale dell'estate se parliamo di classiche di un certo livello e la “Klasikoa” 2022 non tradirà le attese, con una startlist di alto livello nonostante il forfait, annunciato giovedì dalla Jumbo-Visma, di un Wout Van Aert che avrebbe voluto esordire nella corsa dei Paesi Baschi in programma sabato, ma ha alzato bandiera bianca dopo le fatiche del Tour.

Lungo i 225 km attorno a San Sebastian, con il percorso classico che comprende quali tre salite decisive lo storico Jaizkibel (7,5 km al 5,8%, scollinamento a poco più di 60 km dal traguardo), Erlaitz (4 km al 10,4%) e Murgil-Tontorra, con i suoi 2100 mt al 9,8% e la picchiata finale che comincerà a poco meno di 10 km dal lungomare d'arrivo, i due uomini più attesi sono certamente Tadej Pogacar e Remco Evenepoel.

Primo assalto alla Klasikoa per lo sloveno uscito deluso dal 2° posto del Tour, e tentativo di bis per il baby fenomeno belga della Quick-Step che qui stupì il mondo trionfando nel 2019. Al fianco di “Pogi” in una UAE Emirates decisamente competitiva vedremo Almeida e Ayuso, mentre nel team di Lefevere ecco Masnada, che poi virerà sulla Vuelta, e Cattaneo uscito dalla Grande Boucle.

Ultima apparizione a San Sebastian per Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde, fari di Astana e Movistar, attenzione alla Bora-Hansgrohe a più punte con il rientro in gara del vincitore del Giro, Jai Hindley, al fianco di Schachmann e Kelderman, ma anche alla EF-Easy Post di Bettiol, Chaves e del trionfatore dell'edizione 2021, lo statunitense Neilson Powless. E poi la Bahrain-Victorious con Mohoric (2° un anno fa, ma è andato male al Tour), Maeder e Buitrago, ma soprattutto il Team BikeExchange di Simon Yates, vincitore in settimana sia alla Prueba Villafranca che alla Vuelta a Castilla y Leon, con Michael Matthews al suo fianco e in super condizione.

Ci proverà la Trek-Segafredo con Mollema, che ha un gran feeling con questa corsa, e Ciccone, l'Intermarché degli italiani pensando a Rota (4° nel 2021) e Pozzovivo, come non si può sottovalutare la Ineos Grenadiers con il campione di Spagna, Carlos Rodriguez, assieme a Daniel Felipe Martinez e Tao Geoghegan Hart.

Scatterà domani anche la 79esima edizione del Giro di Polonia, con un tracciato lungo sette tappe che proporrà tre arrivi per le ruote veloci (prima, seconda e settima tappa, con arrivo finale a Cracovia), il durissimo strappo di Przemysl del terzo giorno, le due frazioni di montagna (quarta e quinta) di Sanok e Rzeszow, seppur senza traguardo in salita, e soprattutto la cronometro della penultima tappa, 11,8 km di cui i primi 10 costantemente in lieve ascesa, anche se definirla cronoscalata appare azzardato.

Senza il campione in carica Joao Almeida, non sembrano essere tantissimi i candidati alla maglia gialla finale, su tutti pensiamo Richard Carapaz (Ineos Grenadiers), che torna ad indossare un dorsale con vista sulla Vuelta, Pello Bilbao per la Bahrain-Victorious e Sergio Higuita in casa Bora-Hansgrohe, dove potrebbe fare molto bene anche Giovanni Aleotti, vincitore recente al Sibiu Tour.

Se tra i giovani il norvegese Tobias Halland Johannessen potrebbe fare il colpaccio per quanto già mostrato in questo 2022, ci sono pure italiani attesi ad un certo livello in una corsa che ben si adatta alle loro caratteristiche. Oltre ad Aleotti, parliamo di Matteo Sobrero (BikeExchange), con una crono perfetta per il piemontese già vincitore al Giro, e Antonio Tiberi (Trek-Segafredo), ma per i successi di giornata anche Ulissi e Formolo nella UAE Emirates e la coppia Battistella-Scaroni in Astana.

Tanti i velocisti al via: iscritti Demare, Cavendish, Bauhaus, Kooij e Bennett, il duo Ackermann-Molano, Groves e tanti azzurri come Viviani, Vendrame, Mareczko, Moschetti e la coppia della Cofidis formata da Consonni e Cimolai.

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