E' ancora Roglic! Il tappone del Delfinato in mano alla maglia gialla, Ciccone sempre sul podio

E' ancora Roglic! Il tappone del Delfinato comandato dalla maglia gialla, Ciccone ancora sul podio
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E' ancora Roglic! Il tappone del Delfinato in mano alla maglia gialla, Ciccone sempre sul podio

Sul durissimo arrivo della penultima frazione a Samoens 1600, lo sloveno della Bora-Hansgrohe regola Jorgenson e l'abruzzese, che entra nella top ten della generale con Evenepoel sceso al 6° posto dopo aver ceduto quasi 2 minuti. World Tour femminile: super Wiebes al Tour of Britain, mentre al Catalunya alza le braccia al cielo Marianne Vos.

Un dominatore assoluto e una grande squadra, per il bis quasi in fotocopia.

Dopo Le Collet d'Allevard, anche il traguardo della settima e penultima tappa del Giro del Delfinato posto al termine della durissima e inedita ascesa di Samoens 1600 (ultimi 8 km sopra il 10% di media), è di un Primoz Roglic che consolida la maglia gialla e ipoteca il successo finale, perfetto viatico verso il sogno Tour de France.

Terzo timbro di stagione per il 34enne sloveno, lanciato da uno strepitoso Aleksandr Vlasov come il giorno precedente: il russo ha spento il sogno di Marc Soler di potersi giocare almeno il successo di giornata, dopo aver viaggiato in solitaria per 45 km partendo a metà del Col de la Ramaz, accumulando oltre 5 minuti di margine sui big e diventando leader virtuale della corsa sino a quando la Bora-Hansgrohe ha fatto la differenza sulla salita conclusiva, costringendo Remco Evenepoel a staccarsi ben presto, come nel primo arrivo in salita di venerdì.

A 2200 metri dall'arrivo è stato raggiunto Soler, poco prima era toccato a Lorenzo Fortunato (con Formolo faceva parte della fuga dei 10 che hanno caratterizzato la frazione regina di questa edizione), che ha sfiorato la maglia a pois andata anch'essa sulle spalle di Roglic. Il faro della corsa non ha avuto problemi nell'ultimo km, quando prima Buitrago, poi Lazkano hanno tentato l'allungo: ai 250 mt, “Rogla” ha aperto il gas e lasciato a qualche metro Matteo Jorgenson (Visma), ottimo secondo che è pure la nuova posizione nella generale del classe 2001 statunitense.

Terzo, per il secondo podio di tappa consecutivo (e con quattro top 4 in sole cinque frazioni in linea), Giulio Ciccone si conferma solidissimo ed è un peccato, visto che le altre due piazze della generale sarebbero state possibili alle spalle di Roglic, tutto il terreno (oltre 3 minuti) perso nella cronometro dall'abruzzese della Lidl-Trek, comunque ora in top ten col 9° a 2'54” dal dominatore in giallo, che precede di 1'02” Jorgenson, di 1'13” la vera sorpresa di questo Delfinato, il canadese Derek Gee (Israel) favoloso 3° a 1'13” e con margine su Vlasov, 4° a 1'56”, Carlos Rodriguez (5° a 1'58”, anche oggi solo in difesa l'iberico della Ineos) e lo stesso Evenepoel, rotolato dal 2° al 6° posto con 2'15” di ritardo dopo aver perso 1'46” sul traguardo.

Domenica la giornata conclusiva, con un altro arrivo in salita molto duro (in precedenza ascese toste, ma non impossibili) al Plateau de Glieres.

Quarta e penultima tappa oggi allo ZLM Tour, la corsa olandese di categoria 2.1 che vede il padrone di casa Casper Van Uden scatenato: il giovane sprinter della DSM-Firmenich ha battuto ancora tutti, per il secondo centro in questa edizione, sull'arrivo di Roosendaal che ha visto Davide Gabburo (VF Group Bardiani) ripreso a 300 mt dalla conclusione, con Dehairs (Alpecin) secondo e Lonardi ancora protagonista, 3° per la sua Polti-Kometa. Il belga Rune Herregodts della Intermarché rimane solido leader della generale.

In ambito femminile a livello WT, terza tappa del Tour of Britain con l'arrivo di Warrington che premia ancora la SD Worx-Protime: dopo la doppietta di Lotte Kopecky, oggi è toccato alla velocista più forte del mondo, Lorena Wiebes, che ha piegato la connazionale Charlotte Kool e Georgia Baker (Liv-Alula), mentre Rachele Barbieri (compagna di Kool nella DSM) ha chiuso quarta. Settima moneta e maglia di leader mantenuta senza patemi per Kopecky, con la campionessa del mondo che si presenterà alla frazione conclusiva di domani a Manchester con 17” di margine sulla britannica Anna Henderson e 32 rispetto a Letizia Paternoster, che ha guadagnato un paio di secondi di abbuono per averne ora 6 di vantaggio in chiave podio su Pfeiffer Georgi.

Alla Volta a Catalunya Femenina, seconda tappa e impresa di Marianne Vos: l'eterna fuoriclasse della Visma Lease a Bike ha staccato tutte sull'erta di La Molina, concludendo con 51” sulla compagna di squadra e connazionale Riejanne Markus, con la Uno-X che si accontenta di 3° e 4° posto con le giovani Aalerud e Anderson (10° posto per la miglior italiana, Alice Maria Arzuffi). In classifica, Vos ha un minuto netto da conservare sulla stessa Markus.

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