E' già tempo di... Vuelta: la corsa femminile al via lunedì, 7 tappe con la sfida Van Vleuten-Vollering e...

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E' già tempo di... Vuelta: la corsa femminile al via lunedì, 7 tappe con la sfida Van Vleuten-Vollering e...

Anticipata rispetto agli scorsi anni, la corsa iberica diventa il primo GT stagionale, lungo sette tappe con la spettacolare conclusione a Lagos de Covadonga. L'iridata e campionessa uscente sfidata dalla connazionale, dominatrice della primavera, mentre l'Italia punta su Realini, in assenza di Longo Borghini, e su Persico.

Un mese di maggio che sarà caratterizzato dal Giro d'Italia, naturalmente, e aperto lunedì 1 da un altro appuntamento World Tour a livello maschile, la Eschborn-Frankfurt.

Domani, però, sarà anche e soprattutto la giornata d'apertura della Vuelta Femenina, l'edizione numero 9 della corsa a tappe dedicata alle ragazze e che da quest'anno anticiperà Giro e Tour, in programma tra fine giugno e fine luglio.

La partenza da Torrevieja con una breve cronometro a squadre, l'allargamento a sette frazioni e un percorso senza prove contro il tempo individuali, ma con un finale durissimo visto che domenica 7 maggio si chiuderà con l'ascesa iconica, un grande classico della Vuelta maschile, a Lagos de Covadonga.

Copertura tv integrale su Discovery+/Eurosport e un parterre di primo livello, con due grandi favorite su tutte: Annemiek Van Vleuten e Demi Vollering. La campionessa del mondo e leader della Movistar padrona di casa, con Lippert e Norsgaard al fianco, non ha certo vissuto una grande primavera, ma è parsa in crescita alla Liegi e nelle corse a tappe più impegnative può risultare imbattibile, se vicina alla miglior condizione. E' la campionessa in carica, avendo dominato l'edizione 2022 pure della Vuelta (dopo aver vinto Giro e Tour, prima del Mondiale), ma a sfidarla c'è una Vollering in condizione straripante.

La regina delle Ardenne, ma capace di vincere pure la Strade Bianche prima del trittico Amstel-Freccia-Liegi, può giocarsela con Van Vleuten pure su un percorso del genere, faro di una SD Worx che conterà anche su Marlen Reusser, già decisiva domenica scorsa col 3° posto alla Doyenne, e sulla solita garanzia che risponde al nome di Elena Cecchini, oltre a Vas, Fisher-Black e Markus.

La Trek-Segafredo, in questo caso, parte un gradino sotto visto che non ci sarà Elisa Longo Borghini, sul podio della Vuelta 2022 ma bloccata da problemi di stomaco nei giorni scorsi, dopo lo splendido 2° posto alla Liegi. Senza la piemontese, fari puntati in salita su Gaia Realini, gran protagonista sulle Ardenne, con Spratt e Deignan garanzie per il team italo-statunitense. Attenzione alla Canyon-SRAM di Niewiadoma, Chabbey e della rientrante Chloe Dygert, mentre la DSM punterà in salita su Labous e per le volate sul punto di riferimento negli sprint, in assenza di Wiebes, Consonni e Balsamo, su Charlotte Kool.

Silvia Persico può provarci per il podio, ma anche per cercare un successo di tappa come le riuscì nel 2022, capitana di una UAE che avrà in organico anche Magnaldi. Jayco-Alula con Santesteban e Faulkner, Liv Racing con Katia Ragusa, 2^ alla Roubaix, e una Rachele Barbieri che, nelle poche chances per le ruote veloci, potrà mostrare il suo gran spunto. E Marta Cavalli, in gara per la sua FDJ-Suez, proverà a ripartire dopo il suo complicato avvio di stagione.

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