E' il giorno della verità al Tour Femmes: Glandon e Alpe d'Huez, che finale! Vuelta, volata a Ourém?

E' il giorno della verità, per un Tour de France Femmes che si deciderà sulle iconicbe rampe dell'Alpe d'Huez: dopo la Planche des Belles Filles nel 2022 e il Tourmalet nella scorsa edizione, è un'altra salita simbolo del grande ciclismo a regalare lo spettacolo finale della corsa delle donne verso una maglia gialla che dovrebbero contendersi Kasia Niewiadoma e Demi Vollering.

E' vero, tra le due rivali in classifica ci sono ancora Pieterse e Kerbaol in primis, ma tutto è stato stravolto dalla caduta dell'olandese nel finale della tappa di Amnéville, seppur i valori in campo siano abbastanza chiari. E' “Deminator”, in cerca del bis dopo il dominio del Tour 2023, la vera avversaria della polacca della Canyon-SRAM che sogna in maglia gialla il primo grande trionfo: Niewiadoma difende 1'15” su Vollering, pronta ad attaccare probabilmente sin dalle rampe del Col du Glandon, specialmente se dovesse piovere come si prevede in una giornata che diventerebbe leggendaria.

Il via da Le Grand Bornand, dove ieri ha trionfato Justine Ghekiere (in maglia a pois), sono 150 i km da affrontare con il Col du Tamié che sarà solo antipasto delle due grandi salite nella seconda metà di questa ottava tappa: il Glandon propone 20 km al 7,2% di media, gli ultimi 8 km sono durissimi, praticamente sempre sopra al 9%. In vetta mancheranno ancora 52 km, discesa lunghissima e una quindicina di km in valle per arrivare a Le Bours d'Oisans, dove comincia la mitica scalata all'Alpe d'Huez, 14 km al 7,9% con i soli 2 km finali che spianano.

Si parte alle ore 14.00, con diretta su Discovery+ dalle 16.00 e attorno alle 17.30 su Eurosport 1, col finale previsto alle 18.50-19.00.

Poco prima, terminerà la seconda tappa della Vuelta Espana maschile, 194 km da Cascais a Ourém per la giornata numero 2 in terra portoghese dopo la cronometro da Lisbona a Oeiras che ha visto Brandon McNulty conquistare la maglia roja.

Oggi l'americano della UAE Emirates potrebbe doverla cedere ad un uomo veloce come Wout Van Aert, che ha già dichiarato di voler andare alla ricerca del simbolo del primato tra sprint con abbuoni e soprattutto il finale che dovrebbe portare ad uno sprint, magari non di gruppo compatto visto che i 40 km conclusivi sono impegnativi, in particolare con uno strappo di 2 km al 7% prima del GPM di 4^ categoria a 21 km dall'arrivo. Inoltre, i 1200 metri che portano al traguardo tirano attorno al 2%.

Oltre a Van Aert, si candidano per il successo di giornata Groves (in assoluto probabilmente il favorito), Coquard, Bittner, Marit, Strong.

Start dal km 0 alle ore 13.05, la conclusione alle 17.25 circa.