Evenepoel e Alaphilippe regalano spettacolo, il talento Magnier finalizza: che volata per aprire il Tour of Britain

Un gran talento che abbiamo già visto imporsi al Giro d'Italia U23, ma soprattutto al debutto assoluto da pro a fine gennaio in quel di Mallorca, poi di nuovo in una tappa del Tour of Oman (corsa di livello ProSeries) e capace di chiude al secondo posto, dominando la volata del gruppo a pochi metri da Marc Hirschi, nel WT pochi giorni fa alla Bretagne Classic.

Paul Magnier, classe 2004 originario del Texas ma cresciuto in Francia, nazione per la quale ha sempre gareggiato, apre da par suo il 20° Tour of Britain, regalando alla Soudal-Quick Step una vittoria che Remco Evenepoel e Julian Alaphilippe, gregari di lusso del transalpino nei 3 km conclusivi, hanno confezionato dopo aver già contenuto vari attacchi nei 30 km finali della frazione partita e conclusasi a Kelso.

Magnier si è messo dietro tre britannici, ovvero Ethan Vernon della Israel, un altro giovanissimo come Robert Donaldson della Trinity e Tom Pidcock, in gara con la sua Ineos a due giorni dal bronzo nel Mondiale di MTB. Buono, non trattandosi di uno specialista delle volate, il 7° posto di Edoardo Zambanini in casa Bahrain-Victorious.

Paul Magnier che guida anche la classifica, ma con un solo secondo di margine su Julius Johansen, l'ultimo dei fuggitivi di giornata (conquistando così gli abbuoni lungo la strada) a mollare.