Filippo Zana, ecco la sorpresona tricolore in Puglia! Elisa Balsamo trionfa a San Felice sul Panaro

Foto di Redazione
Stradacampionati nazionali 2022

Filippo Zana, ecco la sorpresona tricolore in Puglia! Elisa Balsamo trionfa a San Felice sul Panaro

I risultati dei campionati nazionali, con il 23enne vicentino che regala alla Bardiani un successo pesantissimo, mentre l'iridata firma una volata imperiale nel modenese. In Francia il colpo di Senechal, volata da brividi in Belgio con Merlier su Meeus e Philipsen, mentre in Spagna esulta un altro giovane, Carlos Rodriguez.

Si sa, il campionato nazionale su strada è una corsa particolare e il tricolore di quest'anno a maggior ragione, tra assenze pesanti (il campione in carica Colbrelli, ma anche corridori in grande condizione come Bettiol e Ulissi, fermati dal Covid), e la disparità nei numeri tra le squadre partecipanti.

Una situazione, quella del vantaggio numerico, che ha sfruttato alla perfezione la Bardiani-CSF-Faizané, ma ci sono tanti meriti nel talento e nella classe di Filippo Zana, classe 1999 vicentino che si laurea, sulle strade pugliesi attorno ad Alberobello, nuovo campione italiano decisamente a sorpresa, anche se parliamo di un corridore reduce dal primo successo di alto profilo tra i pro con la conquista della classifica generale all'Adriatica Ionica Race.

Con un attacco ai -40 km assieme a Lorenzo Rota, Samuele Battistella, Andrea Piccolo (che esordio in maglia Drone-Hopper) e Marco Tizza, che ha poi ceduto nel finale, Zana e compagni hanno anticipato gli uomini più attesi, da Nibali a Covi e Trentin, da Albanese a Nizzolo, arrivando a giocarsi il successo in uno sprint a quattro che ha visto l'alfiere del greenteam saltare nei 50 mt conclusivi Rota, secondo, con Battistella terzo.

Le donne élite hanno gareggiato invece sul “piattone” modenese con traguardo a San Felice sul Panaro, ma a dispetto di un percorso oggettivamente privo di spunti tecnici, la vincitrice è di qualità elevatissima visto che Elisa Balsamo “inserisce” pure la maglia tricolore sopra a quella di campionessa del mondo, bruciando con la sua classica volatona Rachele Barbieri, che ha sfiorato il trionfo sulle strade di casa, e Barbara Guarischi. Il titolo per la categoria Under 23, invece, è andato ad Eleonora Gasparrini.

Dopo l'antipasto olandese di venerdì, con il sigillo della Jumbo-Visma grazie a Pascal Eenkhoorn, oggi si è gareggiato praticamente in tutti i paesi europei e non mancano i vincitori di prestigio. Come in Belgio, dove Tim Merlier (Alpecin-Fenix) ha risolto a suo favore, tornando a conquistare il titolo nazionale, una volata davvero complicatissima e portata a casa per questione di centimetri nei confronti di Jordi Meeus (Bora-Hansgrohe) e del compagno di squadra Jasper Philipsen. A Middelkerke si è visto un po' di tutto nonostante le zero difficoltà altimetriche, con Remco Evenepoel che nel finale ha provato a staccare tutti, ripreso però a poco meno di 3 km dalla conclusione.

Gara combattuta anche in Francia, con il buon rientro (in ottica Tour) di Julian Alaphilippe che ha supportato il compagno di team Florian Senechal, capace di mettere la sua firma sul titolo nazionale in quel di Cholet grazie ad uno sprint ristretto, davvero di misura, nei confronti di Anthony Turgis (TotalEnergies) e Axel Zingle (Cofidis), mentre i battuti di giornata sono i corridori della Groupama-FDJ, che avevano controllato la corsa in favore di Arnaud Demare, costretto solo alla volata dei battuti.

In Spagna, lungo il circuito attorno a Palma de Mallorca, ecco la perla del classe 2001 Carlos Rodriguez, che mantiene il titolo in casa Ineos Grenadiers staccando tutti sul Coll de Sa Creu, per arrivare al traguardo con quasi un minuto di vantaggio nei confronti di Jesus Herrada (Cofidis), secondo, e Alex Aranburu (Movistar), terzo.

In Germania (si è corso a Winterberg, con un finale molto impegnativo) è stata di nuovo la volta della Bora-Hansgrohe e di Nils Politt, che negli ultimi 5 km ha staccato Nikias Arndt (Team DSM), secondo, mentre Simon Geschke ha portato a casa la terza piazza togliendo il podio ad un altro dei leader Bora, Emanuel Buchmann.

E' stata la Trek-Segafredo, invece, a caratterizzare la corsa nazionale in Danimarca, con Alexander Kamp in perfetta solitudine sull'arrivo di Aalborg, a precedere di pochi secondi il compagno di squadra Mads Pedersen, in piazza d'onore davanti a Mikkel Honoré (Quick-Step).

E poi ancora Peter Sagan, campione per l'ottava volta in Slovacchia, e la rinascita di Kristjan Koren in Slovenia, beffando i favoriti con Govekar secondo per la Bahrain-Victorious e Mezgec terzo per la BikeExchange. Joao Almeida ha conquistato il titolo in Portogallo, Tiller (battendo Kristoff) quello di Norvegia, Grossschartner in un podio tutto Bora-Hansgrohe per quanto riguarda i campionati austriaci.

E all'orario del tramonto in Scozia, ecco uno splendido Mark Cavendish tornare a conquistare il campionato nazionale in Gran Bretagna in una maniera del tutto anomala per uno sprinter, andando in fuga e battendo nettamente in una volata a tre Watson e Richardson. Un capolavoro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
16
Consensi sui social