Ganna e Affini, mai due azzurri assieme sul podio della crono mondiale. Pippo: "Stavolta sono felice"

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Borserini / Federciclismo

Stradacampionati del mondo su strada

Ganna e Affini, mai due azzurri assieme sul podio della crono mondiale. Pippo: "Stavolta sono felice"

A Zurigo è cominciato alla grande il campionato del mondo dell'Italbici, anche se un piccolo rammarico il ct Marco Velo ce l'ha per "trovare" quei 6 secondi mancati al verbanese rispetto a Evenepoel. Affini da sogno: "La miglior crono della mia vita".

Marco Velo l'ha detto subito nel post gara, ai microfoni di Rai Sport. “E' un grandissimo risultato di squadra, Filippo e Edoardo sono stati super, ma un pizzico di rammarico c'è perchè nel finale Evenepoel ha perso davvero molto e devo capire come mai Ganna ha perso quei secondi prima del terzo intermedio”.

E' un risultato grandioso e storico, visto che mai due azzurri erano saliti assieme sul podio della cronometro mondiale, l'argento e il bronzo conquistati da Filippo Ganna e Edoardo Affini per aprire Zurigo 2024, con la terza medaglia della spedizione azzurra dopo il podio conquistato dai ragazzi del paraciclismo nel team relay maschile del giorno precedente.

Solo Remco Evenepoel ha piegato sul filo di lana il fuoriclasse verbanese, al quinto podio nella sfida iridata del tic tac nelle ultime sei edizioni, secondo come a Glasgow 2023 e ai Giochi di Parigi 2024. “TopGanna”, però, questa volta è pienamente soddisfatto di quanto realizzato, a differenza delle sensazioni che aveva avuto nell'immediato post gara delle due occasioni sopra citate. “Sì, sono più felice rispetto allo scorso anno perché solo un mese fa mi sono dovuto ritirare dal Renewi Tour perché non mi sentivo bene – ha detto il due volte campione del mondo a crono parlando ai colleghi di “Spazio Ciclismo” - Ho avuto bisogno di abbandonare quella corsa perché ero totalmente distrutto a livello mentale e fisico.

Mi è servita una settimana senza andare in bici per recuperare le energie e ricaricare le batterie, nonostante questo sono solo 6 secondi dietro a Remco, quindi posso dire di essere felice e trattare questo risultato come una vittoria. Il percorso non era adatto alle mie caratteristiche, in discesa ho faticato perchè ero senza energie dopo la salita e quindi poco lucido, pur avendo studiato quel tratto a memoria. Penso, in generale, di aver fatto una grande crono”.

Nel giro di dieci giorni, Edoardo Affini si è regalato le due medaglie più importanti della carriera, dall'oro agli Europei a questo bronzo ai Mondiali che brilla per il mantovano, capace di battere nettamente il prospetto del futuro più atteso, Joshua Tarling: “E' una sensazione fantastica, non mi aspettavo di finire sul podio e consideravo una top ten già un buon risultato, sognando la top five – ha raccontato il ragazzone di Buscoldo sempre a Spazio Ciclismo - Quando poi sono arrivato e mi sono seduto sulla hot seat ho visto gli altri arrivare sul traguardo ed essere dietro di me in classifica, e allora uno dopo l'altro ho iniziato a crederci.

È bellissimo ottenere questo risultato, lo è ancora di più farlo condividendo il podio con Pippo, anche se un po' mi dispiace perché è arrivato a soli 6 secondi da Remco. Avrei preferito vederlo vincere, ma bisogna dare credito al belga perché ha fatto una cronometro incredibile”.

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