Ganna e un record dell'ora svelato all'IBF di Misano da Fausto Pinarello: l'esclusiva di Bicisport

Foto di Redazione
Info foto

Coni twitter

Stradail progetto

Ganna e un record dell'ora svelato all'IBF di Misano da Fausto Pinarello: l'esclusiva di Bicisport

L'imprenditore trevigiano costruttore delle biciclette utilizzate dal due volte campione del mondo a crono, ha spiegato ai microfoni di Luca Neri che il progetto non è stato rinviato al 2023, ma potrebbe già andare in scena ai primi di ottobre. Dopo il tentativo di tris iridato di Pippo in Australia...

Un record dell'ora che fa parlare da parecchi mesi e che, nell'idea originale del Team Ineos Grenadiers, si sarebbe dovuto tentare a fine agosto, sfruttando la condizione di forma in uscita dal Tour de France.

Filippo Ganna, però, non ha vissuto una Grande Boucle semplice e così si pensava che il colosso verbanese avrebbe tentato questo primato così fascinoso solo nel 2023. Emerge invece, mentre lo stesso due volte campione del mondo è appena sbarcato a Sydney, per poi spostarsi a Wollongong dove il prossimo 18 settembre andrà in caccia del terzo titolo iridato consecutivo a cronometro, che il progetto potrebbe completarsi già nel mese di ottobre.

Prima dei Mondiali su pista, saltando la prova su strada del 25 settembre proprio pensando al record nei giorni successivi. L'ha svelato lo stesso Fausto Pinarello, proprietario del marchio che da anni è partner della Ineos (al tempo Sky) e ha predisposto una “Bolide” di altissimo livello per Ganna, con qualche modifica rispetto al mezzo che Dan Bigham ha utilizzato pochi giorni fa per firmare il nuovo primato a Grenchen, superando i 55,5 km/h di media pur senza una preparazione specifica visto che parliamo di un pro “part time” che lavora da ingegnere per lo squadrone britannico.

Dipenderà anche dalla condizione di Pippo di ritorno dall'Australia”, ha precisato Pinarello nell'intervista concessa al vice direttore di Bicisport, Luca Neri, all'Italian Bike Festival di Misano.

Primi di ottobre, quindi, nel velodromo di Grenchen oppure a Manchester, dove Bradley Wiggins nel 2015 firmò l'allora record a 54,5 km/h, poi battuto nel 2019 da Campenaerts che, a sua volta, ha ceduto il trono a Bigham dopo oltre 3 anni.

Ora, quello scettro è pronto a passare nelle mani del miglior cronoman al mondo?

© RIPRODUZIONE RISERVATA
33
Consensi sui social