Ganna nella storia, togliendosi qualche sassolino... "Quando hai tutti contro, contano famiglia e amici"

Foto di Redazione
Info foto

Ineos Grenadiers twitter

Stradarecord dell'ora

Ganna nella storia, togliendosi qualche sassolino... "Quando hai tutti contro, contano famiglia e amici"

Il giorno dopo lo storico record dell'ora (56,792 km/h) di "Top Ganna", che non ha nascosto l'amarezza per le critiche subite dopo le delusioni a Tour e Mondiale. "Pensavo a batterlo anche solo per un metro, poi sono andato oltre coronando l'enorme lavoro di uno staff fantastico".

Nel lontanissimo 1935 fu Giuseppe Olmo, poi in piena seconda guerra mondiale un certo Fausto Coppi, passando per Ercole Baldini che lo realizzò nel 1956, sino al doppio leggendario primato di Francesco Moser, a Città del Messico nel gennaio 1984.

Ora è toccato a Filippo Ganna riscrivere i libri di storia degli italiani capaci di firmare il record dell'ora, in una serata davvero magica, quella di sabato nel velodromo di Grenchen: 56,792 km/h in sella ad una bici Pinarello, da anni partner del Team Sky ora targato Ineos, davvero speciale e velocissima come il colosso verbanese, che realizzando il primato con più fascino nel mondo del ciclismo, ha “aggiustato” un 2022 cominciato molto bene, dai sigilli a crono in corse WT come Tirreno-Adriatico e Delfinato (anche se nel mezzo c'è stata un po' di sfortuna e delusione per come sono andate Sanremo e Roubaix, le classiche alle quali puntava), ma che l'ha visto cedere nelle sfide più importanti della seconda parte di stagione, ovvero al Tour e ai Mondiali.

“Malgrado i pronostici, quando li hai tutti contro, quando a puntare il dito e criticare è più facile di porgere la mano e supportare, quando c'è da tirare fuori le palle è lì che chi conta davvero ti aiuta a far la differenza”, ha postato il bi campione del mondo a cronometro, togliendosi qualche sassolino dalle scarpe e ringraziando famiglia e amici che, anche in quel di Grenchen, l'hanno davvero spinto verso l'impresa.

A caldo, nell'immediato post record, Ganna si era espresso così in merito alla sua ora: “Arrivare a questo obiettivo è qualcosa di fantastico, anche perchè lo staff ha lavorato a lungo per un risultato del genere. In mattinata pensavo solamente a battere il record solamente di un metro, ma alla fine ho pensato di andare oltre. Credo che questo risultato sia stupefacente”.

Mentre ai microfoni di Rai Sport, Pippo ha confessato che la fatica è stata talmente tanta da non pensare a riprovarci per una decina d'anni, il campione azzurro ha poi precisato: “La prossima volta potrei provare in un altro momento della stagione, magari con gambe più fresche, ma credo che comunque questo risultato sia fantastico. Il difficile è arrivato negli ultimi cinque minuti, le gambe erano finite”.

Il suo coach personale in casa Ineos, Dario David Cioni, ha ammesso che il muro dei 57 km/h forse sarebbe stato pure battibile, “ma siamo comunque arrivati ad una grande prestazione, d'altronde con un motore come Pippo è un po' più facile. Ci tengo però a ringraziare tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto, da Ineos a Pinarello e tante aziende che ci hanno supportato, gli investimenti sono stati molto importanti. Ne è valsa la pena”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
1000
Consensi sui social