Ganna: "Pochi rimpianti, lavoriamo per le Olimpiadi". Oggi gli U23 e che attesa per le prove cross country di MTB

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Ganna: "Pochi rimpianti, lavoriamo per le Olimpiadi". Oggi gli U23 e che attesa per le prove cross country di MTB

Penultima giornata ai campionati del mondo di Glasgow, negli occhi ancora il duello a crono tra l'azzurro e il nuovo iridato Evenepoel. Milesi e Busatto guidano l'Italia nella corsa su strada della categoria U23, mentre Pidcock e Van der Poel sfidano Schurter nella gara in programma dalle 16.30, preceduta alle 12.30 dall'XCO femminile con Ferrand-Prevot e Pieterse in cima al pronostico (e Martina Berta che ci prova).

Ho pochi rimpianti, sono riuscito a spingere al massimo e Remco... è Remco. Non è niente male aver conquistato tre medaglie in altrettante gare, certo l'argento non è la maglia iridata e di sicuro dovremo lavorare ancora di più in ottica Olimpiadi”.

Il giorno dopo il secondo posto, a 12 secondi da Remco Evenepoel nuovo campione del mondo a cronometro, Filippo Ganna può guardare con orgoglio a quanto realizzato in questi “Super Mondiali” di Glasgow, dopo l'oro nell'Inseguimento individuale e l'argento con il quartetto su pista. Il decimo titolo mondiale in carriera ad un passo, ma ragionando come ha già fatto il verbanese in chiave Parigi 2024, viene già l'acquolina in bocca pensando alle sfide olimpiche tra meno di un anno, magari anche su strada visto che il percorso della gara in linea dei Giochi potrebbe adattarsi al faro del movimento azzurro.

Nazionale che oggi proverà a raccogliere qualcosa soprattutto dalla corsa maschile degli Under 23, che precederà poi il gran finale di domenica con le donne. Le ambizioni dei ragazzi di Marino Amadori sono parecchie, a maggior ragione dopo il titolo iridato conquistato da Lorenzo Milesi nella cronometro. Lo start alle ore 12.40, probabilmente sotto la pioggia visto che oggi e domani a Glasgow ci sarà maltempo, per affrontare i 168 km di una corsa che si deciderà come per i pro lungo i 14,3 km del tostissimo circuito cittadino.

Sia il neo campione del mondo del tic tac Milesi, ma in particolare Francesco Busatto reduce da una stagione fantastica e perfetto per il percorso scozzese, sono le punte dell'Italia che proporrà altri elementi di qualità come Romele, De Pretto, Buratti e il giovanissimo Belletta (classe 2004). Da tenere d'occhio in primis il Belgio di Nys, già professionista ormai consolidato con la Lidl-Trek, Segaert argento a crono e lo stesso Gelders, che passerà tra i grandi nel 2024 con la Soudal (l'ufficialità è arrivata ieri), ma i potenziali rivali sono tanti. Pensiamo alla Francia di Laurance, alla Danimarca con Foldager e al britannico Nerurkar, con Raul Garcia Pierna a guidare la Spagna, Luke Lamperti uomo velocissimo negli Stati Uniti e quell'enorme talento dello svizzero Jan Christen.

Sarà anche il sabato delle attesissime gare di cross country a completare il programma della Mountain Bike: alle 12.30 apriranno le donne, con Pauline Ferrand-Prevot a cercare un'altra doppietta come a Les Gets 2022, avendo vinto nuovamente lo Short Track qui a Glasgow. La fuoriclasse francese dovrà vedersela con quella furia che risponde al nome di Puck Pieterse, dominante in Coppa del Mondo e seconda nella gara breve di due giorni fa.

In seconda fila nel pronostico Lecomte e Richards su tutte, ma attenzione alle svizzere con Neff, Keller e Frei, con Martina Berta che, dopo la delusione dello Short Track, può provarc a giocarsi il podio, lei che ha ottenuto il primo della carriera in CdM proprio nell'ultima tappa in Val di Sole. In casa Italia, occhio pure a Specia, Seiwald e Teocchi per giocarsi un piazzamento vicino alla top ten.

Alle 16.30 lo start della prova maschile, che ha generato tante polemiche nelle ultime ore per la decisione dell'UCI sugli “stradisti”: griglia di partenza più favorevole in particolare a Mathieu Van der Poel, oggi alla ricerca di un leggendario tris di maglie iridate dopo quella del ciclocross ad inizio anno e su strada domenica scorsa. L'immenso Nino Schurter, però, è il favorito d'obbligo e proverà a conquistare il suo 11° Mondiale, dovendo vedersela in primis con il campione olimpico Thomas Pidcock (3° nello Short Track), oltre a MVDP.

E poi Sarrou, Hatherly, Valero Serrano, Forster, Flueckiger, Avancini, Gaze e magari un redivivo Peter Sagan tornato al vecchio amore, con la speranza di giocarsi qualcosa di grosso, come un anno fa in Francia, con Luca Braidot. Il friulano ha preparato minuziosamente questa sfida iridata e, dopo la buona prova nel Team Relay, guiderà gli azzurri assieme al fratello Daniele, a Nadir Colledani e Juri Zanotti.

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