Ganna si confessa alla Gazzetta dello Sport: "Nel 2023 obiettivo Roubaix e Mondiali, ma tornerò al Giro"

Filippo Ganna vuole un grande 2023, dopo una stagione tra qualche delusione di troppo su strada, in particolare per il Tour de France e il mancato tris mondiale a Wollongong, ma che ha terminato col botto su pista, firmando prima il record dell'ora e poi andando a prendersi la cinquina iridata nell'Inseguimento individuale, condita da un primato mondiale storico, avendo abbattuto il muro dei 4 minuti.

Il corazziere della Ineos Grenadiers, come noto, debutterà già a fine gennaio alla Vuelta a San Juan, dove già è salito sul podio della generale nell'ultima edizione del 2020 dietro ad un certo Remco Evenepoel; gli obiettivi della sua primavera, come ha spiegato quest'oggi nell'intervista sulle colonne de “La Gazzetta dello Sport”, saranno come nel 2022 la Milano-Sanremo e la Parigi-Roubaix, sperando di non arrivarci dopo uno stato influenzale come accaduto nell'ultima occasione.

“Ho la Roubaix in testa e la voglia di nuove sfide – le parole di “Top Ganna” alla rosea – Il record dell'ora? Non ci riproverò di sicuro nel 2023, mentre dopo le classiche punterò verso il Giro d'Italia”.

Confermato quindi anche il ritorno alla corsa rosa, d'altronde ci sono ben tre crono (anche se quella finale sul Monte Lussari è tutt'altro che adatta alle sue caratteristiche) contro l'unica, peraltro dura, del Tour de France. E dopo l'assalto alle tappe nel primo GT stagionale, oltre a supportare capitan Thomas e gli altri co-capitani, Ganna punterà dritto ai campionati del mondo anticipati ad agosto in quel di Glasgow.