Ganna si racconta e viaggia verso un 2023 ricchissimo: "Sanremo e Roubaix quanti stimoli, poi torno al Giro"

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Stradail campione azzurro

Ganna si racconta e viaggia verso un 2023 ricchissimo: "Sanremo e Roubaix quanti stimoli, poi torno al Giro"

Nel corso di un incontro a Lissone, il recordman dell'ora ha parlato dei suoi programma per la stagione già alle porte, visto che il verbanese comincerà tra meno di due settimane in Argentina.

Filippo Ganna è pronto, con tanti stimoli per un 2023 nel quale vorrà riscattare un'ultima annata che, almeno sino al gran finale su pista, tra record dell'ora e primato mondiale nell'Inseguimento iridato che l'ha visto conquistare il titolo per la quinta volta in carriera, era stata in parte deludente per i risultati in strada, in particolare con le due crono al Tour de France e il mancato tris nella prova del tic tac in Australia.

Comincerà già il prossimo 22 gennaio, alla Vuelta a San Juan che già lo vide duellare contro il tempo e Remco Evenepoel nel 2020 (Pippo ritroverà l'iridato su strada in Argentina), la nuova stagione del campione della Ineos Grenadiers che ha un programma decisamente ricco, andando poi alla Volta ao Algarve a metà febbraio, prima di preparare alla Tirreno-Adriatico l'assalto alle classiche dei sogni, la Sanremo e la Roubaix, tra le quali però inserirà anche altri appuntamenti sul pavé, con la Gand-Wevelgem e probabilmente pure il Giro delle Fiandre.

“Il 2022 è stato un anno travagliato – ha confessato “Top Ganna” ieri sera nell'incontro pubblico (erano davvero tantissimi gli appassionati presenti) andato in scena al negozio Bicimania di Lissone, per un evento condotto dal giornalista Alessandro Brambilla – Prima del Tour avevo detto alla squadra di non voler tentare il record dell'ora, in Francia è andata male e così anche al mondiale, dove sono stato sommerso dalle critiche. A quel punto la squadra mi ha spinto a provare, dovevo dimostrare chi ero veramente; non sono riuscito a prepararmi al meglio, ho provato l'ora soltanto una volta e un’altra volta la mezz'ora.

Il giorno della prova ho dato tutto me stesso e quello che non ero riuscito a dare prima. Ho dimostrato che molti su di me si erano sbagliati”.

Come riporta la collega Giorgia Monguzzi su tuttobiciweb, Ganna prosegue parlando degli obiettivi per questo nuovo anno, che dopo la Roubaix vedrà il verbanese tornare al Giro d'Italia, dove ha già vinto sei tappe vestendo la maglia rosa sia nel 2020 che nel 2021: “L'anno scorso avevo in programma le classiche, ma ho dovuto rinunciarvi a causa di una brutta influenza che ho contratto dopo la Tirreno Adriatico (correndo la Sanremo in condizioni precarie, poi una Roubaix migliore ma certo non al top, oltre alla sfortuna che l'ha colpito con le forature nella regina delle classiche, ndr): spero di avere abbastanza difese immunitarie e vedremo come proseguirà la stagione.

Mi piace pormi degli obiettivi, ma non fare troppe promesse ai tifosi. Cercherò di impegnarmi al massimo per arrivare dove tutti si aspettano, farò tanta fatica e, se non dovessero arrivare dei risultati, non avrò niente da recriminarmi perché saprò di aver dato tutto me stesso”.

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