Geraint Thomas trionfa in Svizzera, ultima crono per Evenepoel. Pogacar, tappa e vittoria finale in Slovenia

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Geraint Thomas trionfa in Svizzera, ultima crono per Evenepoel. Pogacar, tappa e vittoria finale in Slovenia

Il gallese diventa il primo corridore britannico a conquistare il Tour de Suisse, Higuita e Fuglsang sul podio alle sue spalle mentre Pozzovivo chiude 9°. Giro di Slovenia dominato dal grande favorito del Tour, mentre la Quick-Step conquista (oltre alla crono in Svizzera con Remco Evenepoel) anche il Giro del Belgio con Mauro Schmid nel giorno della volatona di Fabio Jakobsen. E arriva un bel successo italiano alla Route d'Occitanie con la frazione conclusiva nelle mani di Bonifazio.

Il Giro di Svizzera è di Geraint Thomas ed è una vittoria netta, con il sorpasso che appariva scontato ma è stato ancor più “convincente” del previsto, quella firmata dal 36enne gallese della Ineos Grenadiers, che si lancia così alla grande verso quel Tour de France che conquistò nel 2018.

G” mette in carniere un'altra corsa di primo livello, che ancora mancava al suo palmares, concludendo in seconda posizione ad appena 3 secondi da Remco Evenepoel, la cronometro finale di 25,6 km attorno a Vaduz che ha deciso tutto. Sergio Higuita, in maglia gialla con 2” su Thomas dopo l'arrivo in salita di ieri a Malbun, porta a casa comunque un gran 2° posto, distante 1'12” dal vincitore, salvando la piazza d'onore per 4” nei confronti di Jakob Fuglsang, di nuovo sul podio finale del Tour de Suisse, senza però coronare il sogno di vincerlo a 37 anni.

Oltre i 2 minuti ecco Powless, gran 4°, e Stefan Kueng che chiude 5° la corsa di casa, con un pizzico d'amaro in bocca solo per il risultato della crono finale, conclusa in terza piazza a 11” da un Remco Evenepoel che riscatta una settimana tutt'altro che buona (il belga sarà 11° nella generale), trionfando per la prima volta in una prova contro il tempo a livello World Tour.

Al termine di un'edizione numero 85 condizionata in maniera pesantissima dal Covid, con decine di corridori positivi e l'ultima brutta notizia arrivata questa mattina, con Peter Sagan (che non ha quindi preso parte alla crono) di nuovo infettato dal virus e a rischio partecipazione al prossimo Tour, l'Italia si accontenta del 9° in classifica di Domenico Pozzovivo, che paga caro la giornata odierna cedendo quattro posizioni, ma si regala comunque un'altra top ten di altissimo livello dopo quella del Giro d'Italia.

Si sono concluse oggi altre tre brevi corse a tappe, preludio ai campionati nazionali del prossimo week-end. Al Giro di Slovenia, gran finale a Novo Mesto e show di Tadej Pogacar, che attacca sullo strappo ai -10 km, si porta dietro solo Mohoric e Majka, poi batte allo sprint in rimonta il connazionale in forza alla Bahrain-Victorious, regolandosi il secondo successo in cinque giorni e pure la classifica finale davanti al compagno di squadra Rafal Majka e all'altro sloveno Domen Novak, con Vincenzo Albanese gran quarto.

La Route d'Occitanie premia invece Michael Woods (Israel-Premier Tech), sul podio della generale con ampio margine nei confronti di Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) e Jesus Herrada (Cofidis), con Alejandro Valverde quarto, ma l'ultima tappa con arrivo ad Auterive, condizionata dai ventagli che hanno ridotto il gruppo di testa ad appena 25 uomini, parla finalmente italiano con la volatona di Niccolò Bonifazio.

Il ligure della TotalEnergies brucia Matteo Moschetti (Trek-Segafredo), con Max Kanter terzo davanti ad un deluso Elia Viviani, che aveva lanciato lo sprint per primo.

Infine il Giro del Belgio con la quinta e ultima tappa da brividi verso Beringen. Si, perchè Mauro Schmid e Tim Wellens si giocavano la vittoria finale ripartendo a pari tempo dopo la frazione regina di ieri; Quick-Step e Lotto-Soudal si sono giocate tutto con gli abbuoni al golden km, posto a poco più di 5 km dal gong, e lo svizzero ha ottenuto 4” di abbuono proprio come il rivale belga, ma il successo nella generale è andato a Schmid grazie alla somma dei piazzamenti.

Poi l'attesa volatona e Fabio Jakobsen ha regalato un'altra gioia alla Quick-Step, battendo nettamente Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix) e Gerben Thijssen (Intermarché).

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