Gino Mader non ce l'ha fatta: a 26 anni è morto lo scalatore elvetico dopo l'incidente al Giro di Svizzera

Gino Mader non ce l'ha fatta: a 26 anni è morto lo scalatore elvetico dopo l'incidente al Giro di Svizzera
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Stradalutto

Gino Mader non ce l'ha fatta: a 26 anni è morto lo scalatore elvetico dopo l'incidente al Giro di Svizzera

La Bahrain-Victorious ha annunciato la scomparsa del corridore rossocrociato, vittima di una tremenda caduta ieri nella discesa dell'Albulapass in un Tour de Suisse che si ferma.

Un'altra immane tragedia per il mondo del ciclismo, un ragazzo di soli 26 anni, un bellissimo talento già vincitore di tappa al Giro 2021, che lascia la sua vita sulla strada della corsa di casa.

Gino Mader non ce l'ha fatta e, qualche ora dopo il tremendo incidente nel finale della 5^ frazione del Giro di Svizzera, è deceduto all'ospedale di Coira. Lo scalatore elvetico della Bahrain-Victorious era stato ricoverato nel pomeriggio di ieri, dopo la caduta in discesa dall'Albulapass, quando Gino era finito in un dirupo (così come il collega Magnus Sheffield, al quale è andata decisamente meglio con una commozione cerebrale e qualche ferita) perdendo conoscenza, rianimato dallo staff medico della corsa e trasportato in elicottero verso l'ospedale.

C'è stato strettissimo riserbo attorno alle condizioni del classe '97 rossocrociato nelle ore successive, poi attorno alle 12.30 il suo team ne ha annunciato la scomparsa; oltre al trionfo nella corsa rosa (era la tappa di San Giacomo), in quel 2021 Mader concluse gran 5° alla Vuelta Espana, conquistando la classifica dei giovani davanti a Bernal, e a livello World Tour anche 2° lo scorso anno al Giro di Romandia.

A quasi 4 anni dal dramma in corsa di Bjorg Lambrecht, quando il giovane belga morì al Giro di Polonia, il ciclismo perde un altro campioncino, e la mente va anche a Michele Scarponi e Davide Rebellin, solo per ricordare coloro scomparsi negli ultimi anni, seppur in circostanze differenti sulle strade di allenamento.

Il Giro di Svizzera ha cancellato la 6^ tappa, che sarebbe dovuta partire proprio nei minuti in cui è arrivata la notizia della morte di Gino Mader, e ora resta da capire se verrà portata a termine questa tragica 86esima edizione che prevederebbe altre due frazioni, compresa la cronometro decisiva di domenica.

Tutto il nostro team è devastato da questo tragico incidente e i nostri pensieri e le nostre preghiere sono con la famiglia e i cari di Gino in questo momento incredibilmente difficile – si legge nella nota del Team Bahrain-Victorious - A seguito dell'incidente ad alta velocità avvenuto durante la discesa finale della tappa di giovedì, il 26enne elvetico è stato rianimato sul posto dal personale medico che ha anche eseguito la rianimazione cardiopolmonare, prima di essere trasportato in elicottero in ospedale. Nonostante i migliori sforzi del fenomenale staff dell'ospedale di Coira, Gino non ce l'ha fatta a superare questa, la sua ultima e più grande sfida, e alle 11.30 abbiamo salutato una delle luci splendenti della nostra squadra. Gino è stato un atleta straordinario, un esempio di determinazione, un membro prezioso della nostra squadra e di tutta la comunità ciclistica. Il suo talento, la dedizione e la passione per lo sport ci hanno ispirato tutti”.

L'amministratore delegato Milan Erzen ha commentato: “Siamo devastati dalla perdita del nostro eccezionale corridore. Il suo talento, la sua dedizione e il suo entusiasmo sono stati fonte d'ispirazione per tutti noi. Non solo era un ciclista di grande talento, ma una persona fantastica fuori dalla bici. Porgiamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari, e i nostri pensieri sono con loro in questo momento difficile. Bahrain-Victorious correrà in suo onore, mantenendo la sua memoria su ogni strada che percorriamo. Siamo determinati a mostrare lo spirito e la passione che Gino ha dimostrato e rimarrà sempre parte integrante del nostro team”.

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