Girmay apre la Valenciana con una volata imperiale; Milan 2° al Saudi Tour, De Lie da paura in Francia

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Intermarchè Wanty Gobert

Stradacalendario internazionale

Girmay apre la Valenciana con una volata imperiale; Milan 2° al Saudi Tour, De Lie da paura in Francia

Triplo appuntamento sulle strade europee, con l'eritreo che domina la prima tappa della corsa spagnola davanti a Kooij. Il friulano è il nuovo leader del Saudi Tour, anche se Waerenskjold lo piega nel duello della terza frazione. A Bessèges, splendido duello De Lie-Pedersen (con Piccolo 5°).

Aveva già sfiorato il successo nell'ultima prova della Challenge Mallorca, domenica scorsa a Palma, oggi ha fatto centro con una volata imperiale, lunghissima, da... Girmay.

Il campioncino eritreo in forza all'Intermarché apre la 74esima edizione della Volta a la Comunitat Valenciana dominando sul lungo rettilineo del traguardo di Altea, al termine di una prima tappa controllata dalla Bahrain-Victorious e risolta da uno sprint di una sessantina di corridori.

Olav Kooij (Jumbo-Visma) non ha potuto fare niente contro Biniam, mentre la Movistar ha un po' pasticciato piazzando tre corridori dal 3° al 5° posto, ognuno facendo la volata per conto suo, ovvero Garcia Cortina, Rojas e Aranburu.

Al Saudi Tour, terza giornata di corsa che premia, per la sua prima da professionista, il giovane talento norvegese Soren Waerenskjold: il colosso della Uno-X è riuscito a rimontare Jonathan Milan sul traguardo di Abu Rakah, con il friulano della Bahrain-Victorious che si consola con il primato nella classifica generale, tolto a Dylan Groenewegen, staccatosi sullo strappo finale. Buono il quarto posto di giornata per Simone Consonni (Cofidis), ma anche il settimo di Davide Formolo, pensando alla tappa decisiva per la graduatoria finale che ci sarà domani.

Si è corso anche in Francia, con la prima tappa dell'Etoile de Bessèges che ha visto, sull'arrivo in lieve salita di Bellegarde, uno straripante Arnaud De Lie confermare il suo enorme talento. Il giovanissimo della Lotto-Dstny ha saltato nei 150 metri finali nientemeno che Mads Pedersen, costringendo l'ex iridato al secondo posto per la sua Trek-Segafredo, con Benoit Cosnefroy terzo e un ordine d'arrivo di altissimo livello con Dylan Teuns 4° e Andrea Piccolo, una delle grandi speranze italiane per il futuro, ottimo 5°.

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