Giro di Svizzera: Coquard beffa tutti a Regensdorf, Bettiol ripreso ai -1200 mt. Next Gen, tappa e rosa per Magnier

Giro di Svizzera: Coquard beffa tutti a Regensdorf, Bettiol ripreso ai -1200 mt. Next Gen, tappa e rosa per Magnier
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Giro di Svizzera: Coquard beffa tutti a Regensdorf, Bettiol ripreso ai -1200 mt. Next Gen, tappa e rosa per Magnier

La seconda tappa della corsa elvetica risolta da uno sprint ristretto con il transalpino della Cofidis che approfitta del problema al cambio per De Lie (terzo) e resiste alla rimonta di Matthews (secondo). Al Giro Next Gen, il talento francese della Soudal-Quick Step domina a Saint-Vincent su Conforti.

Un finale rocambolesco, come si poteva prevedere per una tappa abbastanza mossa, ma non impossibile e che ha proposto uno sprint di gruppo abbastanza corposo, ma senza i velocisti puri presenti a questa 87esima edizione del Giro di Svizzera.

La prima frazione in linea, con traguardo posto sul breve rettilineo di Regensdorf, è di un Bryan Coquard che regala alla Cofidis, a secco in stagione sino al colpo di Benjamin Thomas nella tappa di Lucca al Giro d'Italia, una vittoria (che è solo la seconda in carriera a livello World Tour per il 32enne francese) di gran peso resistendo alla furiosa rimonta di Michael Matthews (Jayco-Alula) e con Arnaud De Lie terzo e delusissimo, visto che ai -200 metri il “Toro” belga della Lotto-Dstny, che era stata perfetta nel finale, nel momento in cui stava partendo per la sua volata ha avuto un problema al cambio, perdendo i metri decisivi per doversi accontentare solo del podio di giornata, davanti a Brandon Rivera (Ineos), un redivivo Rui Costa, un Laurance che non ha finalizzato il gran lavoro dei compagni dell'Alpecin, lo stesso Tom Pidcock 7° e poi Adrià e Busatto, miglior italiano in nona piazza.

A parte il giovane dell'Intermarché, però, il grande protagonista è stato Alberto Bettiol: una volta ripreso ai -10 km, sullo strappo più importante della tappa, l'ultimo dei fuggitivi ovvero lo svizzero Luca Jenni, in fondo alla discesa il fiorentino dell'EF-EasyPost è partito con la sua classica sparata, arrivando a guadagnare 7-8 secondi dai -5 ai -2 km dall'arrivo, quando però il vento contrario si è rivelato il fattore decisivo in negativo.

A poco più di 1200 mt dalla linea, Bettiol è stato ripreso perdendo così anche la possibilità di vestire la maglia gialla di leader della generale, che sarebbe stata sua dopo l'ottimo cronoprologo di ieri a Vaduz: rimane davanti a tutti Yves Lampaert con 3” su Ethan Hayter, caduto nel finale senza poter disputare uno sprint dove il britannico della Ineos sarebbe stato tra i favoriti, e Joao Almeida salito in terza posizione a 7” dal belga della Soudal-Quick Step.

Martedì la terza tappa di questo TdS, con un finale abbastanza simile ma più impegnativo rispetto a quello odierno, visto che diretti all'arrivo di Rueschlikon ci saranno vari strappi e pure gli ultimi 800 metri saranno in pendenza al 7%.

Seconda giornata di corsa oggi pure al Giro Next Gen, con la corsa rosa dei giovani che ha visto uno sprinter fenomenale (subito vincente da pro al debutto assoluto in questo 2024 alla Challenge Mallorca) come il classe 2004 transalpino Paul Magnier dominare sul traguardo in lieve ascesa di Saint-Vincent. Alle spalle del talento della Soudal-Quick Step, hanno concluso Lorenzo Conforti (VF Group Bardiani), due uomini attesi come lo sloveno Gal Glivar (UAE) e Tim Torn Teutenberg della Lidl-Trek, oltre al danese Andersen (Hagens Berman) 5° e Andrea Raccagni Noviero, che resta 2° in classifica proprio alle spalle del compagno di squadra, visto che Magnier si prende pure la maglia rosa con 7” di margine sul ligure e l'ex leader, ieri vincitore nella cronometro di Aosta, lo svedese Soederqvist ora terzo a 14”.

Domani il primo dei tre arrivi in salita, sulle rampe di Pian della Mussa.

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