Hindley verso la rinuncia al Giro, sarà al Tour con Roglic. Vingegaard: "Olimpiadi difficili, Mondiali che occasione"

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Hindley verso la rinuncia al Giro, sarà al Tour con Roglic. Vingegaard: "Olimpiadi difficili, Mondiali che occasione"

I programmi dei big per il 2024, con l'australiano che la Bora-Hansgrohe dovrebbe di nuovo indirizzare alla Grande Boucle, ma con un leader come lo sloveno davanti. Il danese, maglia gialla nelle ultime due edizioni, ha parlato anche del post Tour...

Jai Hindley verso la rinuncia al Giro d'Italia 2024.

Era uno dei nomi per i quali si vociferava che l'obiettivo potesse essere la riconquista della maglia rosa, due anni dopo il trionfo dell'edizione 2022, ma secondo quanto dichiarato dal gran capo del suo team, la Bora-Hansgrohe guidata da Ralph Denk, per lo scalatore australiano ci sarebbe di nuovo il Tour de France tra i grandi giri da affrontare nella prossima stagione (quest'anno Jai ha concluso 7° ma dopo una brutta caduta che gli ha impedito di lottare per il podio dopo aver vinto una tappa e vestito per un giorno la maglia gialla). “Credo che il percorso del Giro non sia troppo adatto a lui – le parole del manager tedesco – Sia per i km a crono, ma anche per un'ultima settimana non così dura”.

Hindley quindi al Tour al fianco di Primoz Roglic, ma più che da co-leader, in una versione simil Kuss? E' decisamente probabile, con la Bora-Hansgrohe che dovrebbe portare in Italia il belga classe 2003 Cian Uijtdebroeks, già ottavo nella Vuelta 2023, suo primo grande giro della carriera.

Intanto, Jonas Vingegaard ha raccontato al portale “Ritzau” che non ci sarà solo l'obiettivo della terza Grande Boucle consecutiva nel suo 2024, ma anche le corse di un giorno che assegneranno i titoli più importanti: l'Olimpiade di Parigi e il Mondiale di Zurigo. “Ai Giochi vorrei esserci, ma sono consapevole che potrei anche non trovare spazio nella squadra – ha ammesso il campione danese, facente parte di una nazionale di alto livello con soli 4 posti a disposizione – Ovviamente ci spero e ho parlato con il ct, ma non può darmi alcuna garanzia e so bene che il percorso non è dei più adatti alle mie caratteristiche”.

Diverso il discorso per la gara iridata di fine settembre: “Ai Mondiali invece penso proprio che ci sarò, sono una grande occasione perchè il percorso è duro, uno dei migliori che potrei avere in questi anni. Sarà un obiettivo”.

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