Il fantastico assolo di Remco Evenepoel a Liegi! Podio tutto belga con Hermans e Van Aert

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Il fantastico assolo di Remco Evenepoel a Liegi! Podio tutto belga con Hermans e Van Aert

Il baby fenomeno salva la stagione delle classiche per la Quick Step-Alpha Vinyl (che perde Alaphilippe, finito in ospedale), fenomenale dalla Redoute sino al traguardo. Colombia ai piedi del podio con Martinez e Higuita.

La Liegi-Bastogne-Liegi numero 108, la decana delle classiche, è di un favoloso Remco Evenepoel.

All'esordio assoluto nella “Doyenne”, il 22enne belga regala e si regala un numero da sogno, per trionfare in perfetta solitudine e conquistare la prima monumento della carriera, undici anni dopo Philippe Gilbert, ultimo connazionale a riuscirci e suo idolo d'infanzia, proprio nel giorno dell'ultima Liegi del principe di Vallonia.

Un vero e proprio passaggio di consegne, perchè quanto fatto oggi dal fenomeno della Quick Step-Alpha Vinyl cancella ogni dubbio: almeno per le corse di un giorno, Evenepoel è pronto a vincere già ai massimi livelli e quanto fatto oggi rappresenta perfettamente questo corridore.

In cima alla Redoute, quando mancavano poco meno di 30 km alla conclusione, il classe 2000 di Schepdaal ha attaccato con una violenza inaudita facendo il vuoto sul falsopiano nei confronti del gruppo dei big. Non è bastata l'organizzazione di Bahrain e Movistar nell'inseguimento, visto che Remco ha mantenuto 30 secondi di margine, raggiungendo prima della Roche aux Faucons l'ultimo dei fuggitivi di giornata, il francese Bruno Armirail poi staccato sullo strappo più duro, e aumentato ancora nel finale quando dietro hanno cominciato a studiarsi per il podio.

La volata dei battuti, a 48 secondi da Evenepoel, ha visto imporsi la sorpresona di giornata, Quinten Hermans (specialista del ciclocross che fa parte di una Intermarché sempre più ad alti livelli), capace di precedere pure Wout Van Aert, terzo all'esordio alla Liegi e che completa così un podio tutto belga.

E' la Colombia a piazzarsi ai piedi del podio, con Daniel Felipe Martinez (Ineos Grenadiers) e Sergio Higuita (Bora-Hansgrohe) rispettivamente quarto e quinto, davanti a Dylan Teuns che si deve accontentare della sesta piazza davanti all'eterno Alejandro Valverde, all'ultima recita nella Doyenne.

Il miglior italiano? Diego Ulissi, 22esimo, ma non c'erano certo grandi aspettative alla vigilia, in una corsa che, sul piano generale, è stata pesantemente condizionata dalla maxi caduta avvenuta a 60 km dalla conclusione, con Bardet e soprattutto Alaphilippe finiti a terra. Il campione del mondo ha finito la sua Liegi in ambulanza, mentre il compagno di squadra riceveva il via libera e andava poi a trionfare.

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