Il fenomeno Ayuso è tornato: crono spaziale al Giro di Romandia, tappa e maglia per l'iberico

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Il fenomeno Ayuso è tornato: crono spaziale al Giro di Romandia, tappa e maglia per l'iberico

Il campioncino della UAE Emirates, rientrato nella corsa elvetica dopo 7 mesi, toglie a Jorgenson la gioia del primo successo a Chatel Saint Denis. Bene Caruso, decisamente sotto le attese Sobrero. Sabato la frazione decisiva a Thyon 2000. Albanese è 2° nella prima tappa alla Vuelta Asturias.

Un altro fenomeno di questa straordinaria era del grande ciclismo, tornato dopo i problemi fisici (nevralgia al polpaccio) dell'inverno, lui che aveva chiuso a settembre la sua prima Vuelta Espana al 3° posto.

Non correva proprio da quei giorni, ma il rientro di Juan Ayuso è stato da sogno: 2° ieri in volata a La Chaux de Fonds, primo oggi nella cronometro (particolarmente dura) di Chatel Saint Denis, teatro della quarta giornata di gara al 76° Giro di Romandia.

Erano 18,7 i km contro il tempo, nei quali Ayuso si è gestito nella prima parte, quella quasi tutta in salita, per poi recuperare oltre 10 secondi a Matteo Jorgenson tra falsopiano e discesa finale, bruciando di oltre 5” lo statunitense del Team Movistar, che sognava ad occhi aperti il primo successo da pro ma si candida, eccome, al suo primo podio nella generale di una corsa World Tour.

Così come punterà alla top 3 finale Adam Yates, capace di una crono solidissima diventando il secondo alfiere UAE Emirates sul podio di questa crono, precedendo di un soffio altri due Movistar, gli ottimi Oliveira e Barta, che non saranno però un fattore in chiave GC.

Proverà ad esserlo eccome Damiano Caruso, buon 6° a 20” da Ayuso, mentre è andata male, almeno secondo le attese della vigilia, per Matteo Sobrero che ha pagato oltre 50”. Deludenti, ma certo non era una prova per specialisti puri, anche l'iridato di specialità Tobias Foss, ottavo, Remi Cavagna e l'ex maglia gialla Ethan Hayter, che ha ceduto nettamente il simbolo del primato.

Distacchi importanti anche per scalatori come Bardet e Woods, bene invece Gino Mader in casa Bahrain-Victorious, alla vigilia della tappa decisiva: sabato, infatti, si salirà a Thyon 2000 con l'erta conclusiva di 21 km vicini all'8% di pendenza media, con Ayuso leader, Jorgenson a 18” e Foss a 19, mentre Yates ne paga 30 e Caruso 32, in un Romandia condizionato purtroppo anche dal covid, visto che in mattinata sono emersi altri casi, con un atteso protagonista come Ion Izagirre rimandato a casa dalla Cofidis assieme al compagno di squadra Perez, risultato positivo come lo spagnolo.

A proposito di Spagna, oggi era anche il giorno della prima delle tre tappe della Vuelta Asturias, scelta da alcuni corridori come ultimo test prima del Giro d'Italia: tra questi Vincenzo Albanese, che ha sfiorato ancora una volta il successo, dopo l'ottimo rientro ricco di piazzamenti al Giro di Sicilia. Il campano della Eolo-Kometa ha concluso secondo sul traguardo di Pola de Lena, preceduto dal veterano australiano Damien Howson della Q36.5 che, naturalmente, è anche il primo leader della classifica generale.

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