Il Giro Next Gen verso una nuova era (targata RCS): domenica il via, ci sarà anche lo Stelvio

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Il Giro Next Gen verso una nuova era (targata RCS): domenica il via, ci sarà anche lo Stelvio

Tutto pronto per la corsa rosa dei giovani: stranieri favoriti, a partire dai talenti della Jumbo-Visma con il norvegese Staune-Mittet su tutti. Unica crono alla prima tappa, con i 9 km attorno ad Aglié, due le frazioni durissime con il gran finale tra Nevegal e Pian del Cansiglio prima della conclusione a Trieste domenica 18 giugno.

L'hanno denominato Giro Next Gen ed è di fatto la prosecuzione del lavoro svolto dal gruppo di ExtraGiro, capace per cinque anni di rilanciare il Giro d'Italia Giovani U23, con RCS Sport che da questo 2023 ha preso in mano, vincendo il bando della Federazione, anche la gara dei talenti del futuro.

Dall'11 al 18 giugno, otto tappe con 12mila metri di dislivello complessivi, per la corsa a tappe più importante del calendario nazionale per i vecchi “dilettanti”, che ormai non sono più tali. Un percorso decisamente interessante quello proposto, con una sola cronometro e proprio in avvio: domenica prossima si comincerà con i 9,4 km contro il tempo sulle strade di Aglié.

Piemonte protagonista anche con la seconda frazione, 150 km da San Francesco al Campo a Cherasco, con uno strappo tosto nel finale ideale per i finisseur. La Priocca-Magenta (141 km) sarà una delle due occasioni per gli sprinter, poi ecco al quarto giorno, mercoledì 14 giugno, la prima delle tappe verità: da Morbegno al Passo dello Stelvio, 119 km con la salita mito, scalata dal versante di Bormio (22 km comunque costanti al 7%) per arrivare a quota 2758 mt.

Da Cesano Maderno a Manerba del Garda, 159 km con poco respiro nei 50 km finali ondulati, poi una probabilissima volatona alla 6^ tappa, da Pergine Valsugana a Povegliano (165 km piatti dopo una sola salita in avvio), prima che si decida tutto al penultimo giorno. Da Possagno a Pian del Cansiglio (176 km, è pure la frazione più lunga), tappone con quattro salite toste quasi in serie, dal San Boldo al Nevegal, passando poi per Malga Cate e l'erta che porta al traguardo, con i suoi 10 km vicini al 7%, ma i primi 4 terribili con media al 10,7%.

Infine, da Tavagnacco a Trieste per i 135 km dell'ultima tappa, domenica 18 giugno, con uno sprint ristretto quale soluzione più probabile visto che il circuito finale è tutt'altro che piatto.

Non ci sarà il campione in carica Leo Hayter, passato pro con la Ineos, ma anche quest'anno gli stranieri sono i candidati principali alla maglia rosa finale. In primis ci proveranno i talenti della Jumbo-Visma Development, con il norvegese Johannes Staune-Mittet, secondo al Tour de l'Avenir 2022 e vincitore quest'anno di una classicissima come il Belvedere, leader degli olandesi.

Antonio Morgado (Hagens Bermans Axeon, la squadra di Axel Merckx che trionfò con Hayter un anno fa), trionfatore del Giro della Lunigiana 2022 e dell'International Tour of Rhodes 2023, sarà della partita come il colombiano Santiago Umba, il talento più luminoso della GW Shimano Sidermec di Gianni Savio, ma chissà che non possa lottare per la generale anche Francesco Busatto (nel vivaio della Intermarché, passerà pro con il team belga nel 2024), che poche settimane fa si è preso la Liegi U23 ed è stato recentemente 4° al Giro dell'Appennino con i “grandi”.

Altri nomi da tenere d'occhio saranno quelli di Hannes Wilksch (Tudor Pro Cycling Team U23), Alessio Martinelli e Giulio Pellizzari (ricordate il suo 3° posto di tappa al Tour of the Alps?) punte della Green Project Bardiani-CSF Faizané, Thibaud Gruel e Brieuc Rolland (Equipe Continentale Groupama-FDJ), Darren Rafferty (Hagens Bermans Axeon), Tijmen Graat e Per Strand Hagenes, altri elementi di spicco della Jumbo-Visma, oltre a William Junior Lecerf (Soudal Quick-Step Devo Team), Davide De Pretto (Zalf Euromobil Fior), Lukas Nerurkas (Trinity Racing) e Davide De Cassan (Cycling Team Friuli ASD).

Folta anche la pattuglia di velocisti e cacciatori di tappe con nomi del calibro di Jordan Labrosse (AG2R Citroen U23 Team), Andreas Foldager (Biesse-Carrera), Alberto Bruttomesso (Cycling Team Friuli ASD), Davide Persico (Team Colpack Ballan), Brady Gilmore (ARA Skip Capital), Enzo Leijnse e Vlad Van Mechelen (Development Team DSM), Luke Lamperti (Trinity Racing), Tommaso Bergagna (General Store – Essegibi – F.lli Curia), Lorenzo Conforti (Green Project Bardiani-CSF Faizané), Jan Christen (Hagens Bermans Axeon), Tim Torn Teutenberg (Leopard TOGT Pro Cycling), Tijl De Decker e Alec Segaert (Lotto Dstny Development Team), Alessio Portello (Q36.5 Continental Cycling Team), Gil Gelders (Soudal Quick-Step Devo Team), Joshua Gudnitz (Team Coloquick), Alexander Hajek (Tirol KTM Cycling Team) e Giosuè Epis (Zalf Euromobil Fior).

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