Il Lombardia torna all'antico, Evenepoel con l'iride non ci sarà. Giro 2023, ecco i tapponi finali

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Il Lombardia torna all'antico, Evenepoel con l'iride non ci sarà. Giro 2023, ecco i tapponi finali

Martedì la presentazione ufficiale dell'ultima monumento della stagione, prevista l'8 ottobre con arrivo a Como e il ritorno di Civiglio e San Fermo, ma senza il Muro di Sormano. Il nuovo campione del mondo potrebbe invece presentarsi alla corsa rosa del prossimo anno, che proporrà un trittico finale da urlo nel bellunese, salendo fino alle Tre Cime di Lavaredo e con la cronoscalata al Monte Lussari.

Sarà l'Italia il fulcro del ciclismo mondiale nelle ultime tre settimane di una stagione 2022 che passerà da Coppa Agostoni (29 settembre), Giro dell'Emilia (1 ottobre), le altre due prove del Trittico con Coppa Bernocchi e Tre Valli Varesine (3-4 ottobre), prima di Gran Piemonte (6 ottobre) e Il Lombardia di sabato 8, che precederà poi gli eventi in Veneto a firma Pippo Pozzato sino a metà mese.

L'ultima monumento della stagione non conterà sulla maglia iridata, visto che Remco Evenepoel aveva già annunciato nel corso della Vuelta Espana che avrebbe chiuso il suo magico anno in Australia, e l'ha confermato anche dopo la conquista del campionato del mondo. Niente assalto a quel Lombardia che nel 2020 lo vide rischiare la carriera, cadendo in quella discesa dalla Colma di Sormano che non verrà riproposta neppure nel percorso di quest'anno.

Se nel 2021 si era deciso di arrivare a Bergamo, domani verrà ufficializzato il ritorno col traguardo tradizionale delle edizioni precedenti, ovvero a Como dopo aver scalato Civiglio e San Fermo della Battaglia nei 20 km finali. Senza il muro di Sormano, però, dopo il primo passaggio in città verrà proposta una prima scalata al San Fermo, in modo da inserire tre strappi decisamente impegnativi e in serie nel gran finale.

Tadej Pogacar, il vincitore uscente, ci sarà e verosimilmente risulterà il favorito netto della vigilia, in quella che sarà l'ultima corsa della carriera per Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde.

Nel 2023, se lo sloveno ha già fatto intendere chiaramente che non prenderà parte al Giro d'Italia, nella prossima corsa rosa è decisamente probabile che vedremo al via proprio il neo iridato Evenepoel, visto che l'assalto al Tour de France, a detta di Patrick Lefevere, dovrebbe essere rinviato al 2024.

Parliamo di Giro: mercoledì 28 settembre ci sarà la presentazione ufficiale della “Grand Depart”, con l'edizione 2023 che scatterà dall'Abruzzo. E le grandi montagne? Secondo quanto riportato stamane da “tuttobiciweb”, c'è conferma su un'ultima settimana davvero impegnativa sulle Alpi bellunesi. Dopo la probabile volata del 24 maggio a Caorle, le ultime tre tappe con le salite (mentre la chiusura domenicale è ancora un giallo tra Roma e Trieste...) non scherzano: il giovedì ecco la partenza da Oderzo per arrivare sulle vette di Zoldo Alto, dove Savoldelli piegò Basso nel duello del 2005. Il traguardo sarebbe posto a Palafavera, dopo aver scalato anche il Passo Cibiana (una decina di km attorno al 7%).

Il giorno successivo, il classico “tappone” del Giro 2023 con start da Lavarone, per non dimenticare la tragedia del Vajont a 60 anni di distanza, e la scalata di Falzarego, Valparola, Giau, picchiata su Cortina e superando il Passo Tre Croci, la scalata decisiva verso le Tre Cime di Lavaredo, con gli ultimi iconici 4 km oltre il 12% di media.

Infine, come ormai noto da tempo, il sabato che precederà la chiusura ecco la cronoscalata al Monte Lussari, sopra Tarvisio.

Italia che nel 2024, anche se non si tratta certo di una novità, ma con ulteriori conferme arrivate da più fonti ai colleghi de “Il Resto del Carlino” (e i sopralluoghi di ASO già effettuati, si attende l'ufficialità probabilmente già ad ottobre di quest'anno), ospiterà per la prima volta in oltre 100 edizioni la partenza del Tour de France.

Quattro tappe coinvolgeranno il nostro paese, con la Firenze-Rimini ad aprire la Grande Boucle nella giornata di sabato 29 giugno 2024, poi l'omaggio a Marco Pantani con lo start della 2^ tappa da Cesenatico e arrivo nel cuore di Bologna, infine la Modena-Piacenza nel cuore dell'Emilia e ripartenza da Pinerolo, per arrivare con la 4^ frazione in Francia.

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