Il Tour riparte verso casa Alaphilippe (convocato per le Olimpiadi), al Giro Women primo arrivo in salita

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Alessandro Garofalo

Stradacalendario internazionale

Il Tour riparte verso casa Alaphilippe (convocato per le Olimpiadi), al Giro Women primo arrivo in salita

Dopo il giorno di riposo (con l'annuncio del ritiro di Vlasov), ecco la 10^ tappa della Grande Boucle con un'altra frazione che dovrebbe sorridere ai velocisti verso un finale, a Saint-Amand-Montrond, comunque non banale. Longo Borghini in difesa della maglia rosa a Toano, Kopecky a sfidarla?

Il Tour de France riparte verso... casa Alaphilippe, per l'arrivo in quella Saint-Amand-Montrond che oggi avrebbe voluto abbracciare il suo cittadino più famoso. Il bi campione del mondo non è presente quest'anno visto che, passando dal Giro d'Italia, ha deciso di preparare l'assalto all'ultimo grande titolo che gli manca, quello olimpico che proverà a conquistare in casa ai Giochi di Parigi 2024, correndo poco (ma vincendo una tappa al Giro di Slovacchia, dove si è piazzato 2° nella generale) per avvicinarsi al meglio verso la sfida del prossimo 3 agosto.

Proprio ieri il ct francese Thomas Voeckler ha annunciato, in conferenza stampa nel primo giorno di riposo della Grande Boucle, i quattro nomi per la corsa su strada, con Christophe Laporte, Valentin Madouas e Kevin Vauquelin (che disputerà anche la crono, dopo aver fatto bene anche in quella del Tour dove tra l'altro ha vinto a Bologna) ad affiancare il fuoriclasse rinato al Giro col timbro nella tappa di Fano.

A proposito di Olimpiadi, ieri è stata una giornata importante in tema di annunci visto che pure la Spagna ha ufficializzato le scelte, con Juan Ayuso (che farà pure la crono il 27 luglio), Alex Aranburu e Oier Lazkano che rappresentano un terzetto interessante, e in casa Slovenia è stato confermato che Primoz Roglic non difenderà il suo titolo contro il tempo conquistato a Tokyo 3 anni fa, con Jan Tratnik schierato sia per la cronometro che per la gara regina di sette giorni più tardi, dove il leader sarà Tadej Pogacar e vedremo anche Matej Mohoric (sinora in ombra pure in questo Tour) e Luka Mezgec.

Tornando alla corsa alla maglia gialla, oggi sarà tempo di decima frazione con i 187 km da Orléans a Saint-Amand-Montrond, appunto: nessuna difficoltà altimetrica, praticamente, per quasi 180 km (ma bisognerà fare attenzione al vento, spesso pericoloso da quelle parti) prima di un “dentello” di un paio di km che potrebbe complicare i piani delle squadre dei velocisti, che in ogni caso saranno di nuovo attesi per una probabilissima nuova conclusione, la quinta di questa edizione, a ranghi compatti.

Ecco che Jasper Philipsen e Biniam Girmay, in lotta pure per la maglia verde anche se l'eritreo guida con quasi 100 lunghezze di margine sul belga, saranno i due uomini di riferimento con tanta voglia di ripetersi da parte di Groenewegen, di sbloccarsi per un pimpante De Lie, ma con gli stessi Cavendish, Jakobsen, Kristoff, Gaviria, Démare, Ackermann, Bennett, Coquard, Bauhaus, magari Van Aert se si getterà nella mischia, pronti a giocarsi una chance importante.

In chiave classifica, nel giorno di riposo è cambiato qualcosa visto che l'11° della generale, Aleksandr Vlasov, è stato costretto al ritiro per una frattura alla caviglia riscontrata dopo la caduta rimediata nella tappa degli sterrati di domenica a Troyes. Primoz Roglic, quindi, perde il suo uomo più affidabile in montagna per una Red Bull-Bora Hansgrohe sinora in difficoltà, ma che vede comunque il leader sloveno in corsa, 4° a 1'36” dalla maglia gialla Tadej Pogacar.

Partenza programmata per la decima frazione del Tour alle ore 13.25, con diretta tv dalle 12.45 su Eurosport 1 e Discovery+, dalle 14.45 su Rai 2 dove, 40 minuti prima (ma la gara è visibile live anche su Discovery+), ci sarà il gran finale della terza tappa del Giro d'Italia Women.

Ecco il primo arrivo in salita per la corsa rosa delle donne, al terzo giorno di gara dopo i successi tricolori di Elisa Longo Borghini, nella crono di Brescia, e Chiara Consonni nella volatona di lunedì a Volta Mantovana.

ELB, leader della classifica generale, avrà tutti gli occhi addosso nella Sabbioneta-Toano (113 km), tappa sostanzialmente pianeggiante per 100 km prima dei 12,5 conclusivi in ascesa, al 4,8% di media per tagliare il traguardo nella località dell'Appennino reggiano. Lotte Kopecky, ieri seconda e beffata di mezza ruota, considerato il suo spunto in un finale che proporrà gli ultimi 3-4 km con pendenze decisamente morbide, sarà la favorita ma attenzione a scalatrici come Realini, Bradbury, Labous che proveranno già a recuperare il terreno ceduto nella prova contro il tempo che ha aperto questo Giro.

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