Jakobsen brucia Philipsen e Gaviria a Follonica, alla Parigi-Nizza la cronosquadre è della Jumbo ma...

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Jakobsen brucia Philipsen e Gaviria a Follonica, alla Parigi-Nizza la cronosquadre è della Jumbo ma...

Prima tappa in linea della Tirreno-Adriatico con l'olandese che vince di rimonta, mentre Ganna resta leader. Vingegaard e compagni la spuntano nella prova contro il tempo, ma Yates è vicinissimo e Pogacar limita i danni.

L'attesa volatona sul lungo rettilineo di Follonica premia Fabio Jakobsen, che coglie la seconda vittoria stagionale, la prima a livello World Tour dopo San Juan, timbrando in uno sprint a ranghi compatti che “accende” la Tirreno-Adriatico, dopo la cronometro di ieri a firma Filippo Ganna.

Il verbanese rimane tranquillamente leader della classifica generale (Kamna a 28”, il compagno di squadra Sheffield a 31), dopo una giornata tutto sommato tranquilla col gruppo che ha avuto gioco facile a controllare la fuga, prima della baraonda conclusiva dalla quale si è tolto Wout Van Aert, che ha lavorato per tenere coperto Primoz Roglic.

Fernando Gaviria, partendo a 350 mt dalla conclusione, ha provato a sorprendere tutti e per un soffio non gli è riuscito il colpaccio, rimontato sulla linea da Jakobsen e da Philipsen, secondo per un nulla rispetto all'olandese della Soudal-Quick Step.

Quarta piazza per Biniam Girmay (Intermarché), poi Molano, Bauhaus, un deluso Groenewegen e l'8° posto del miglior italiano, Simone Consonni. Mercoledì la terza tappa, con un'altra probabile volata a Foligno.

Alla Parigi-Nizza è stata invece la giornata della cronometro a squadre, 32.2 km attorno a Dampierre-en-Burly: ci si attendeva un dominio dei “calabroni” della Jumbo-Visma, ma in realtà il margine è stato molto meno netto del previsto rispetto ai rivali. Sì, Jonas Vingegaard ha guadagnato qualcosa ed è il leader virtuale di una generale che ora vede Magnus Cort Nielsen in maglia gialla con 1” su Nathan Van Hooydonck (arrivato assieme a Tratnik e Vingegaard al traguardo per la squadra vincitrice), ma in una prova con la novità, che per la verità non ha cambiato troppe le cose, del tempo preso già sul primo corridore al gong anziché sul quarto come di consueto, Yates e lo stesso Pogacar hanno limitato i danni.

Il secondo team all'arrivo è stata l'EF-EasyPost, che nella generale punta tutto su Neilson Powless e ha mancato il successo di giornata per meno di un secondo e mezzo, il terzo la Jayco-Alula di Simon Yates, ad appena 4” dalla Jumbo-Visma.

La UAE Emirates di Pogacar si è piazzata quinta, a 23”, dietro di 9” rispetto all'ottima Groupama-FDJ di David Gaudu. Tradotto, in classifica Vingegaard, che è 5° a 3” da Cort Nielsen, ha soli 4” su Yates, 5 su Powless, 11 rispetto a Pogacar e 14 su Gaudu.

Domani la quarta frazione col primo arrivo in salita, seppur non durissimo, sul traguardo di La Loge des Gardes.

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