Jonas Vingegaard torna a vincere: tappa e maglia ai Baschi! Volata regale di Philipsen allo Scheldeprijs

Jonas Vingegaard, dopo le batoste (ma anche il podio finale) rimediate da Tadej Pogacar alla Parigi-Nizza, torna a vincere a livello World Tour, imponendosi sull'unico arrivo in salita previsto in questo 62° Giro dei Paesi Baschi, anche se la tappa regina sarà quella di sabato a Eibar.

Sul traguardo della terza frazione, il muro di Amasa-Villabona con punte al 26% negli ultimi 200 mt, il danese ha finalizzato al meglio il lavoro della Jumbo-Visma, in particolare di un bravissimo Attila Valter, guadagnando abbuoni e un paio di secondi nei confronti di Mikel Landa (Bahrain-Victorious) e Enric Mas (Movistar), secondo e terzo davanti a Ion Izagirre e David Gaudu, tra gli altri favoriti al successo finale e giunti a 8”, mentre Andrea Bagioli ha portato a casa un buon 8° posto, concludendo a 12” assieme tra gli altri a Simon Yates e Matteo Sobrero (con Higuita e Carapaz, sino a quel punto messi benissimo, tagliati fuori da un contatto con Juan Pedro Lopez che era stato appena ripreso dai big), con il piemontese della Jayco-Alula che mantiene un buon 4° nella generale (dalla quale sparisce nei quartieri alti Ide Schelling, ex maglia gialla dopo il successo di ieri), a 18” da Vingegaard che ne ha 5 su Landa e 16 rispetto a Gaudu.

Tra Olanda e Belgio si è corsa la 111esima edizione dello Scheldeprijs, la classica fiamminga più antica e storicamente dedicata ai velocisti: 205 km con il circuito di Schoten che non ha regalato sorprese, sia in termini di andamento della corsa che per il vincitore, un sontuoso Jasper Philipsen che regala un altro successo all'Alpecin-Deceuninck, supportato nel finale anche da Mathieu Van der Poel che ha rifinito la preparazione per la Parigi-Roubaix di domenica prossima.

Lo sprinter belga, al secondo hurrà in questo appuntamento dopo il 2021, ha preceduto nettamente Sam Welsford (Team DSM), ancora nei quartieri alti e davanti ad un ritrovato Mark Cavendish, 3°, e Dylan Groenewegen, 4° davanti a Thijssen mentre il miglior italiano è risultato Giacomo Nizzolo, decimo al rientro.

Lo Scheldeprijs femminile ha visto Lorena Wiebes calare il tris consecutivo, per l'ennesimo sigillo della SD Worx, anche se l'olandese ha dovuto soffrire per piegare la connazionale ed ex compagna di squadra Charlotte Kool, seconda per la DSM, con tre italiane alle spalle da Chiara Consonni (UAE) terza, Rachele Barbieri (Liv Racing) quarta e Martina Fidanza (Ceratizit), che si è piazzata quinta.