Jonathan Milan correrà nella Lidl-Trek per i prossimi 3 anni: "Dal 2023 svolto, ma ho i piedi piantati a terra"

Una grande svolta nella carriera di Jonathan Milan, dopo tre anni da professionista in seno ad una Bahrain-Victorious con la quale è esploso definitivamente in questo 2023, in particolare con la vittoria di tappa al Giro d'Italia e la maglia ciclamino messa in bacheca, oltre alle grandi prestazioni su pista proseguite con le recenti due medaglie al Mondiale di Glasgow, lui già campione olimpico a Tokyo 2021 con il quartetto.

Oggi l'annuncio, il classe 2000 friulano correrà dalla prossima stagione, e sino alla fine del 2026, con la Lidl-Trek: un'operazione già allestita da tempo, tanto che i rumors erano praticamente già certezza ancora prima del Giro; accordo triennale e un investimento importante da parte del team statunitense nei confronti di uno dei migliori talenti del nostro ciclismo, considerando anche che Milan avrà finalmente un treno vero a sua disposizione.

La Lidl-Trek, infatti, ha già confermato elementi come Theuns, Kirsch e Hoole (ufficialmente rinnovati ad inizio settimana come Simmons e Vergaerde), ma dovrebbe chiudere anche con specialisti di ottimo livello se parliamo di “ultimi uomini” come Simone Consonni e Ryan Gibbons.

“Jonathan è un corridore che seguiamo da molto tempo, da molto prima del Giro di quest'anno – ha specificato Luca Guercilena, general manager della nuova squadra di Milan dal prossimo anno - I suoi successi nella corsa rosa testimoniano il suo eccezionale talento e hanno dato una conferma delle sue capacità. Crediamo che sia pronto per traguardi ancora più grandi e, con il supporto di Lidl-Trek, ha il potenziale per diventare uno dei migliori ciclisti al mondo. La sua dedizione e i suoi valori si allineano perfettamente con l'etica del nostro team e siamo entusiasti di assistere al suo viaggio”.

“Il 2023 è stato il punto di svolta della mia carriera – le parole del “Toro di Buja” dopo la firma - Alcune cose sono cambiate. Ho iniziato la stagione con la voglia di dare più costanza e continuità alle mie prestazioni, di pormi obiettivi ambiziosi. Finora, penso di esserci riuscito: il Giro d'Italia è stato il punto più alto e, in parte, sorprendente. È stata un'esperienza formativa, ho imparato a gestire lo sforzo e le aspettative e sono felice di esserci riuscito. Mi piacerebbe poter chiudere l'anno con lo stesso andamento.

In questi mesi ho ricevuto tanti complimenti, tanti confronti importanti che mi fanno piacere e onorare. Ma ho i piedi ben piantati per terra, il mio unico obiettivo ora è semplicemente quello di migliorare, utilizzare ogni gara, ogni esperienza per crescere. Sono consapevole di avere molto da imparare, di poter migliorare in ogni aspetto della mia performance, ma la voglia di investire su me stesso non manca.

Scoprirò più avanti i miei limiti di crescita: spero di dare ragione a tutti coloro che mi stanno elogiando. Da gennaio ad oggi, ho sentito sempre più sguardi su di me, sempre più riflettori accesi. Credo sia normale quando un giovane fa bene e si fa valere nelle gare che contano, ma le aspettative non stanno complicando la mia vita. Il fatto che ci siano persone che credono in me mi dà fiducia, niente di più. Sono un corridore che è sempre stato esigente prima di tutto con se stesso. Questa è la pressione che devo affrontare, quella che mi dà la spinta, mi motiva e talvolta mi... frega. Sarà uno degli aspetti su cui conto di lavorare e su cui sono sicuro che Lidl-Trek mi darà molto aiuto”.