Joshua Tarling da fenomeno! Suo il titolo europeo a crono, 5° Cattaneo. Tris consecutivo per Marlen Reusser

Foto di Redazione
Info foto

Renewi Tour

Stradacampionati europei 2023

Joshua Tarling da fenomeno! Suo il titolo europeo a crono, 5° Cattaneo. Tris consecutivo per Marlen Reusser

L'apertura della rassegna continentale in Olanda è tutta del 19enne britannico, che domina davanti a Bissegger e Van Aert, mentre Kueng cade in maniera drammatica nel finale e perde la medaglia. Azzurre lontane nella prova femminile che vede la svizzera fare il vuoto su Henderson e Schweinberger.

Una prova devastante, da parte di colui che a tutti gli effetti si può già definire la terza forza in campo a livello mondiale nelle cronometro, e stiamo parlando di un classe 2004...

Senza Remco Evenepoel e Filippo Ganna, oro e argento a Glasgow proprio davanti a lui, Joshua Tarling fa una differenza paurosa sugli altri rivali nella prova contro il tempo che vede il britannico conquistare il titolo europeo di specialità sulle strade di Emmen.

Il talento della Ineos Grenadiers ha volato a 56,7 km/h di media i 29,5 km di un percorso completamente piatto e che ha visto Tarling rifilare quasi 43” al campione in carica Stefan Bissegger, che ha beffato di un paio di decimi Wout Van Aert, letteralmente crollato nei 5-6 km finali ma capace di salire sul podio con il bronzo grazie anche alla caduta di Stefan Kueng, che quasi certamente avrebbe regalato alla Svizzera la seconda medaglia come nel 2022 (quando il corridore della Groupama-FDJ fu secondo ad un soffio da Bissegger).

Bruttissimo il volo contro le transenne di Kueng, arrivato comunque al traguardo con una maschera di sangue, mentre il quarto posto l'ha portato a casa, pagando 1'09” da Tarling, il danese Mikkel Bjerg che ha preceduto di 4” un ottimo Mattia Cattaneo. Il lombardo, nonostante le fatiche della Vuelta, ha sigillato la top five mentre ha sofferto tanto Matteo Sobrero, appena ventesimo.

In campo femminile, sulla stessa distanza, ecco il tris consecutivo di titoli continentali per Marlen Reusser, che ha rispettato pienamente i pronostici e cancellato il dramma sportivo vissuto ai Mondiali: come Tarling, la locomotiva svizzera ha rifilato 42” alla seconda classificata, la britannica Anna Henderson che ha bruciato di 7 decimi l'austriaca Christina Schweinberger, bronzo come nella gara iridata e che ha salvato la medaglia, pur perdendo tanto nel finale, rispetto a Cordon Ragot e una rimontante Lotte Kopecky, rispettivamente quarta e quinta. Male le azzurre: Vittoria Guazzini non ha mai ritrovato la condizione dopo l'infortunio pre Roubaix, chiudendo ventesima e appena 10” meglio di Alessia Vigilia, 22esima. Per la toscana, giovedì ci sarà la partecipazione alla cronostaffetta mista assieme a Cecchini e Longo Borghini, con l'Italia che in campo maschile schiererà Sobrero, Cattaneo e Affini.

Dopo il primo oro italiano in questi Europei di Drenthe, arrivato grazie a Federica Venturelli nella cronometro juniores, a livello U23 è arrivato il titolo di Zoe Backstedt, con la diciottenne britannica favolosa avendo vinto con quasi un minuto di vantaggio su una rivale di primo livello (già vista a livello élite al vertice, come al Giro d'Italia) qual è la tedesca Antonia Niedermaier, seconda davanti alla finlandese Ahtosalo. Decima Gaia Masetti, ventunesima l'altra azzurra Carlotta Cipressi.

Nella sfida maschile di categoria, tutto secondo previsioni con Alec Segaert che ha asfaltato la concorrenza, a partire dai danesi Bevort e Wang, rispettivamente argento e bronzo a 38 e 52” dal belga al bis europeo (dopo il ko mondiale nel confronto con Lorenzo Milesi, qui non presente causa la caduta rimediata alla Vuelta). Lontanissima l'Italia, con Niccolò Galli 28° e Alessandro Romele 32°.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
23
Consensi sui social