L'addio di Colbrelli è già ufficiale: "Lasciare così fa male, ma rimarrò nel ciclismo e sono fortunato"

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L'addio di Colbrelli è già ufficiale: "Lasciare così fa male, ma rimarrò nel ciclismo e sono fortunato"

Dopo l'anticipazione di ieri della Gazzetta, ecco il comunicato della Bahrain-Victorious e le parole del "Cobra". "Continuerò a lavorare con questo team che è stata una seconda famiglia per me".

Ora è ufficiale, senza neppure attendere la conferenza stampa pre annunciata dalla Gazzetta dello Sport per il prossimo 15 novembre, quando Sonny Colbrelli avrebbe dovuto parlare in maniera definitiva del suo futuro.

Il 32enne corridore bresciano, trionfatore della Parigi-Roubaix 2021, lascia l'agonismo da quest'oggi; il team con il quale ha vissuto la scorsa, strepitosa annata condita anche dalla maglia tricolore e da quella di campione europeo (per non parlare del successo nella generale di una corsa WT come il Benelux Tour e i podi di tappa alla Grande Boucle), la Bahrain-Victorious per la quale ha corso ininterrottamente dal 2017, dopo i primi anni da pro con la Bardiani-CSF di Bruno e Roberto Reverberi, ha diramato un comunicato stampa per ufficializzare la scelta, di fatto obbligata, di Sonny.

Non potendo gareggiare con un defibrillatore sottocutaneo impiantatogli dopo l'arresto cardiaco subito lo scorso 21 marzo, in occasione della prima tappa della Volta a Catalunya, il “Cobra” ha dovuto dire basta, senza cercare altre strade per proseguire una carriera che si è fermata proprio sul più bello, quando Colbrelli aveva trovato quella dimensione di grande corridore da classiche. Anche se la gemma dell'impresa nel velodromo rimarrà per sempre, scolpita nella pietra come lo stesso trofeo assegnato al vincitore. “Un anno fa di questi tempi stavo celebrando la vittoria più importante della mia carriera, la Parigi-Roubaix – spiega Colbrelli – Non avrei mai pensato di trovarmi, un anno dopo, a fronteggiare uno dei momenti più difficili che la vita mi ha messo davanti.

Ma è una vita di cui voglio essere grato, che ho rischiato di perdere e che mi ha dato una seconda opportunità: quella di essere qui, a ricordare che sono uscito dall'Inferno del Nord come un vincitore e che l'ho fatto in una maniera leggendaria, che resterà nella storia e che potrò raccontare ai miei figli. È da loro, dalla mia famiglia, che sto trovando la forza di accettare questo momento della mia carriera”.

I pensieri dell'ex corridore gardesano sono molteplici: “Dico addio al ciclismo, anche se fa male farlo dopo una stagione come quella passata. È stata la migliore della carriera. Ho imparato cosa la vita può darti e cosa può toglierti, ma ora rimarrò nel ciclismo insieme alla Bahrain, che mi è rimasta vicina come una seconda famiglia e che mi accompagnerà in questo periodo di transizione, da corridore a un nuovo ruolo che evolverà giorno dopo giorno. Sarò un ambasciatore per i nostri partner, lavorerò insieme agli allenatori della squadra e condividerò la mia esperienza con i compagni”.

Sonny, infatti, collaborerà a stretto contatto con la squadra World Tour e con i due team di sviluppo della Bahrain-Victorious, ovvero il CT Friuli e la compagine U19 “Cannibal”. “Mi preparo per nuove sfide, voglio affrontarle con il sorriso, continuando comunque a godermi ogni uscita in bicicletta che farò. Anche se sarà solo per divertirmi e non per gareggiare”.

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