L'Angliru può decidere la Vuelta: Vingegaard a 29" da Kuss, come si muoverà la Jumbo-Visma?

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L'Angliru può decidere la Vuelta: Vingegaard a 29" da Kuss, come si muoverà la Jumbo-Visma?

La 17^ tappa propone il finale sulla salita più dura della corsa, con i 6 km conclusivi quasi al 14% di pendenza media. Oggi Giro della Toscana (con Pogacar e Carapaz) e GP de Wallonie con l'iridato Van der Poel, parte anche il Giro di Slovacchia. Orari e percorsi.

Il mostro Angliru all'orizzonte, per la giornata potenzialmente decisiva (anche se domani la doppia scalata a La Cruz de Linares sarà tutt'altro che banale) di questa 78esima Vuelta Espana.

Sono 124,4 km per la frazione numero 17, corta come quella di ieri a Bejes che ha lanciato nuovamente Jonas Vingegaard all'attacco: il danese, con il suo secondo successo di tappa, ha riaperto la lotta interna alla Jumbo-Visma per la vittoria finale, portandosi a soli 29” dalla maglia roja Sepp Kuss, con Primoz Roglic sceso al 3° posto a 1'33”. E' chiaro che tutto o quasi dipenderà da come l'ammiraglia del team orange deciderà di operare oggi, visto che non necessariamente il vincitore degli ultimi due Tour attaccherà ancora il compagno americano (che tra l'altro oggi festeggerà 29 anni), a meno di un calo evidente da parte dello stesso Kuss.

Difficile che Ayuso e Mas, i corridori più vicini in classifica ai tre “calabroni”, possano inserirsi nella lotta, mentre per il successo di giornata i protagonisti potrebbero uscire anche dalla fuga, in particolare Remco Evenepoel che volutamente ieri ha chiuso a 14 minuti da Vingegaard, per arrivare a collezionare quasi mezz'ora di ritardo in classifica generale e avere piena libertà di attaccare come sabato e domenica scorsa (con vittoria e 4° posto tra Larra Belagua e Lekunberri), anche per chiudere definitivamente il discorso maglia a pois.

Si partirà da Ribadesella alle ore 13.55, con diretta tv dalle ore 14.30 su Eurosport 1 e Discovery+: tre i GPM in programma, con i 1^ categoria dell'Alto de la Colladiella (6,5 km all'8%), scollinando a poco meno di 60 km dall'arrivo, e dell'Alto del Cordal (5,7 km vicini al 9% di media), prima del totem di questa Vuelta. L'Altu de l'Angliru ufficialmente propone 13 km al 9,4% di media, ma dopo i primi 6 km non difficilissimi, i successivi 6 sono devastanti, vicini al 14% di media: l'ultimo km, invece, è un falsopiano al 3-4%.

Oggi si correrà anche in Italia con una grande classica come il Giro della Toscana: 191 km con partenza e arrivo a Pontedera e la doppia scalata al Monte Serra (9,3 km al 6,6%), l'ultima ad una trentina di km dal gong e sulla quale potrebbe scatenarsi Tadej Pogacar, al rientro in gara come Richard Carapaz (che non vediamo dalla caduta nella 1^ tappa del Tour con danno al ginocchio). Diretta tv dalle ore 14.50 su Discovery+ e Rai Sport.

Discovery+ trasmetterà anche il GP de Wallonie (dalle ore 16.15, l'arrivo è previsto dopo le 18.00), con il tradizionale e caratteristico arrivo alla Cittadelle di Namur e la presenza di colui che vinse la corsa nel 2022, il campione del mondo Mathieu Van der Poel.

Start del Giro di Slovacchia, con la prima di cinque tappe in programma, con i 172 km attorno a Kosice che dovrebbero sorridere alle ruote veloci: il principale favorito è Tim Merlier, faro di una Soudal-Quick Step che si presenta con uno squadrone, comprensivo di Bagioli e Asgreen.

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