L'Astana fa festa a Getxo con Lutsenko e Velasco, impresa di Mohoric che piega Almeida in Polonia

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L'Astana fa festa a Getxo con Lutsenko e Velasco, impresa di Mohoric che piega Almeida in Polonia

La semi classica iberica premia il kazako (nonostante un finale rocambolesco con errore di... percorso), il tricolore è terzo davanti a Trentin. La 2^ tappa del Giro di Polonia, con l'arrivo in salita di Karpacz, regala il primo duello tra lo sloveno, il portoghese e un Kwiatkowski ancora in palla dopo il Tour.

Segnali mondiali.

Sono quelli lanciati da Simone Velasco e Matteo Trentin dalle strade di Spagna, ovvero in occasione della 78esima edizione del Circuito de Getxo, la classica dei Paesi Baschi di categoria 1.1 in calendario 24 ore dopo San Sebastian.

Cast di ottimo livello e due dei pilastri della nazionale di Daniele Bennati in vista della corsa dell'anno, quella iridata in programma domenica 6 agosto a Glasgow, sono stati protagonisti di un ottimo test nel giorno della vittoria di Alexey Lutsenko. L'Astana ha dominato nel finale, con lo stesso elbano in maglia tricolore che si è sacrificato per l'attacco del campione kazako sull'Alto de Pike (già cruciale nella 1^ tappa dell'ultimo Tour de France): Lutsenko, guadagnando già oltre 25” sugli altri ex compagni di fuga (azione a 7 che vedeva tre alfieri del team poi vincente, con Fedorov in funzione di gregario), sembrava lanciato verso un comodo successo prima di sbagliare strada, in un tratto di discesa a 11 km dall'arrivo di Getxo, e perdere quasi tutto il margine.

Quando gli inseguitori sono arrivati a neppure 50 metri di distanza, ecco però che il pupillo di Vinokourov ha di nuovo allungato e, con Velasco a coprirlo benissimo, è arrivato sotto allo strappo conclusivo con quasi 35” di vantaggio. Nel finale Tony Gallopin ha approfittato della superiorità numerica della Lidl-Trek, che ha piazzato anche Skujins quinto, e ha anticipato così lo sprint di Velasco, terzo, e Trentin quarto con il terzo italiano e compagno di team del valsugano, Diego Ulissi, nono chiudendo nel primo gruppo inseguitore.

A livello World Tour, quest'oggi è andata in scena la seconda tappa di un Giro di Polonia che parla... sloveno, con un super Matej Mohoric ad imporsi sulle pendenze decisamente aspre del traguardo di Karpacz.

A dispetto delle sue caratteristiche di passistone, l'alfiere della Bahrain-Victorious, uscito benissimo dal Tour de France con la vittoria nella 19esima frazione, è stato capace di uno sprint lungo (al termine della salita conclusiva di 3700 mt oltre il 7% di media) che ha stroncato Joao Almeida, secondo e che rimane probabilmente il principale favorito per il successo finale di Cracovia, considerata la crono del penultimo giorno a Katowice.

Mohoric va in maglia gialla, ma attenzione anche al padrone di casa Michal Kwiatkowski, leader di una Ineos Grenadiers che ha messo a disposizione del polacco anche Geraint Thomas e Pavel Sivakov, oggi terzo a 4” mentre il connazionale Rafal Majka è stato beffato, raggiunto a meno di 200 mt dall'arrivo assieme a Van Eetvelt, dopo essersene andato con il giovane belga a 3 km dall'arrivo con una bellissima azione.

Appena fuori dal podio di tappa scalatori di qualità come Onley, Van Wilder e Lenny Martinez, ma anche un buon Samuele Battistella che si piazza 7° e potrà riprovarci lunedì, con la terza giornata di corsa che propone il muro finale di Duszniki-Zdroj.

Oggi si è concluso invece il Czech Tour, con vittoria di un corridore locale nella quarta e ultima tappa (con arrivo finale a Sternberk), Adam Toupalik della Elkov-Kasper, ma la Bora-Hansgrohe a prendersi tutto con Ben Zwiehoff e Florian Lipowitz secondo e terzo di giornata (buon 6° il giovanissimo Francesco Busatto) e ai primi due posti della generale, con Lipowitz davanti di oltre due minuti al connazionale tedesco, mentre il miglior italiano è risultato Luca Covili della Green Project Bardiani CSF Faizané, sesto.

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