La Milano-Torino numero 104 strizza l'occhio ai velocisti: mercoledì la sfida con Groenewegen, Gaviria, Cavendish, Girmay...

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La Milano-Torino numero 104 strizza l'occhio ai velocisti: mercoledì la sfida con Groenewegen, Gaviria, Cavendish, Girmay...

Da Rho a Orbassano, percorso completamente pianeggiante per la classica più antica ricollocata come "prologo" della Sanremo di sabato. Out Nizzolo, rientra Vendrame.

Sarà la 104esima edizione della corsa in linea con più storia nel panorama del calendario italiano e non solo, seppur cambiata tante volte nel corso degli anni e ora, sin dalla scorsa stagione, piazzata tra la conclusione della Tirreno-Adriatico e la Milano-Sanremo.

Proprio in considerazione dell'avvicinamento alla “Classicissima”, ecco che la Milano-Torino ha cambiato totalmente volto e, senza più l'arrivo in salita a Superga, strizza l'occhio alle ruote veloci pure nella versione 2023, con i 192 km da Rho ad Orbassano che non presentano di fatto alcuna difficoltà altimetrica.

Mercoledì saranno della partita tanti sprinter di livello, anche se alcuni di coloro che punteranno poi alla Sanremo, da Philipsen a Demare e Pedersen per fare alcuni nomi, non saranno al via della Mi-To: vedremo Biniam Girmay, che guiderà l'Intermarché con Bonifazio, ma il principale favorito è probabilmente Dylan Groenewegen, con la Jayco-Alula tutta a disposizione dell'olandese secondo nell'ultima tappa della Tirreno.

Forfait pesante, causa stato influenzale, quello di Giacomo Nizzolo (a rischio anche la monumento di sabato?), mentre Fernando Gaviria sarà al timone della Movistar e il belga Jordi Meeus della Bora-Hansgrohe, oltre a Mark Cavendish che è il vincitore uscente, anche se il campione britannico deve ancora sbloccarsi in maglia Astana (con il team kazako che porterà un bel treno con Syritsa e Bol al fianco di “Cannonball”).

In casa Italia, rientra dopo la caduta alla Strade Bianche un Vendrame con focus sulla Sanremo, mentre possono puntare ad un bel risultato sprinter puri come Malucelli, Moschetti, Colnaghi (in coppia con Fiorelli nella Green-Project) e lo stesso Luca Mozzato, che nell'Arkéa dovrà però dividersi con Nacer Bouhanni.

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