La Milano-Torino parla olandese: colpaccio di De Kleijn che beffa Gaviria, 5° posto per Moschetti

Festeggia l'Olanda ma anche la... Svizzera, con la compagine di Fabian Cancellara, la nuova Tudor Pro Cycling, che si regala un successo di grande prestigio portando a casa la 104esima edizione della Milano-Torino.

La classica più antica, ormai trasformata in una questione per velocisti, col nuovo inserimento in calendario tra la Tirreno-Adriatico e la Milano-Sanremo, è andata secondo pronostico (con una media elevatissima vicina ai 50 km/h, visto il costante vento a favore da Rho a Orbassano) con uno sprint a ranghi compatti, ma il vincitore è parzialmente a sorpresa, con Arvid De Kleijn che ha resistito al tentativo di rimonta di Fernando Gaviria, beffato e un po' chiuso verso le transenne, per un altro secondo posto del colombiano del Team Movistar.

A completare il podio un altro olandese, il giovane Casper Van Uden del Team DSM, che si è messo dietro l'israeliano Einhorn e Matteo Moschetti, il migliore degli italiani con una buona top five per la Q36.5.

Ottavo Andrea Vendrame, davanti al principale favorito Dylan Groenewegen, che ha pagato la rincorsa dopo una caduta (che ha tagliato fuori Matteo Malucelli) a 6 km dalla conclusione.

Sabato sarà tempo di “Classicissima” ed è notizia delle ultime ore che alla Sanremo non potrà essere protagonista, oltre a Michael Matthews positivo al Covid dopo la Parigi-Nizza, anche Thomas Pidcock. Il trionfatore della Strade Bianche, caduto nell'ultima tappa della Tirreno-Adriatico, è stato fermato dal Team Ineos Grenadiers avendo mostrato lievi segni di commozione cerebrale.