La prima di Lorenzo Rota (e di Govekar a Burgos). Polonia, volata finale per Demare e classifica a Hayter

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La prima di Lorenzo Rota (e di Govekar a Burgos). Polonia, volata finale per Demare e classifica a Hayter

Il bergamasco si sblocca, conquistando la tappa regina del Sazka Tour. Parla sloveno la corsa spagnola, i big si controllano prima del gran finale di sabato a Lagunas de Neila. La corsa a tappe WT, con chiusura a Cracovia, è del britannico della Ineos Grenadiers.

Una volata regale di Arnaud Demare a chiudere la 79esima edizione del Giro di Polonia, terminata oggi con un'altra, attesa volatona sul lunghissimo rettilineo di Cracovia, dopo che Alessandro De Marchi era stato l'ultimo dei fuggitivi di giornata a mollare.

Ci ha pensato il transalpino della Groupama-FDJ a regolare tutti, in maniera netta davanti a Olav Kooij (Jumbo-Visma), sempre più una certezza già a questi livelli, e Phil Bauhaus, anch'egli già vincitore di una tappa nel corso di questa settimana, terzo davanti a Kanter, Thijssen, Van den Berg e un buon Davide Cimolai, 7° e migliore degli italiani (ancora in ombra Viviani, fuori dalla top ten dopo che si era piazzato molto bene nei 500 mt conclusivi).

La classifica generale non ha subito alcuna variazione, con il britannico Ethan Hayter che regala un altro successo World Tour alla Ineos Grenadiers, precedendo Arensman, Bilbao e Sobrero, 4° e migliore degli italiani, tre nei dieci visto che Battistella chiude 7° e Ulissi 9°.

E' stata anche la giornata delle prime volte, una dolcissima in casa Italia con Lorenzo Rota, che davvero meritava questo successo tra i pro da tempo. Bellissima la stoccata del bergamasco in forza alla Intermarché Wanty Gobert, sul traguardo in salita di Pustevny, sede d'arrivo della 2^ tappa del Sazka Tour, in sostanza il Giro della Repubblica Ceca.

Successo di giornata e maglia di leader (a due tappe dalla conclusione) bruciando il britannico Oscar Onley, talento del team di sviluppo della DSM, con un veterano come Domenico Pozzovivo, compagno proprio di Rota (e di Taaramae, raggiunto nel finale), gran terzo in un festival azzurro, se pensiamo che Colleoni ha concluso quinto, il campione d'Italia Zana sesto e un altro alfiere Bardiani, Luca Covili, ha completato la top ten.

Alla Vuelta a Burgos, quarta e penultima tappa che ha premiato invece la fuga da lontano, con il primo sigillo tra i grandi del classe 2000 sloveno Matevz Govekar, lanciato dalla Bahrain-Victorious in questa stagione e capace di rimontare Retailleau (altro giovane dell'Ag2r) e Goldstein sull'arrivo in lieve salita di Ciudad Romana de Cludia.

I big sono arrivati assieme con 3 minuti di distacco, per una generale che rimane invariata, alla vigilia del tappone decisivo con il duro arrivo a Lagunas de Neila, con Pavel Sivakov leader davanti a Buitrago, 2° a 23”, Hindley, Geoghegan Hart e Guerreiro a 26 con Vincenzo Nibali lì in corsa, a 28 secondi dal capitano Ineos.

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