La solita firma di Tao Geoghegan Hart: è doppietta a Renon, sempre più in maglia verde al Tour of the Alps

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Stradacalendario internazionale

La solita firma di Tao Geoghegan Hart: è doppietta a Renon, sempre più in maglia verde al Tour of the Alps

Quarto successo in carriera nella corsa euroregionale per il britannico, lanciato da uno splendido Sivakov per battere la coppia Bahrain formata da Haig e Buitrago. Vlasov cede, solida la prestazione di Fortunato.

Un'altra giornata, sulle strade del Tour of the Alps, con la firma indelebile di Tao Geoghegan Hart e in generale di una Ineos Grenadiers dominante, capace di lanciare come ieri ad Alpbach, il vincitore del Giro 2020 verso il bis, quest'oggi sul traguardo della Ritten Arena (con un arrivo in pista decisamente particolare), nel meraviglioso scenario di Renon.

Il feeling del britannico con questa gara è eccezionale, se pensiamo che quattro delle sue otto vittorie sono arrivate qui: maglia verde sempre più tale al termine di una giornata che ha visto il gruppo tornare in Italia salendo il Brennero, con una fuga di sei uomini ridotta sulle salite di Barbiano e Monte di Mezzo al tentativo di Simon Carr, l'ultimo a mollare a 7 km dalla conclusione, quando un immenso De Plus ha chiuso sul fuggitivo prima dell'attacco di Buitrago, a sua volta contenuto dall'ultimo uomo a supporto di Geoghegan Hart, Pavel Sivakov.

Lo sprint dei 9 corridori che sono arrivati a giocarsi il successo, ha vissuto un momento cruciale ai -300 mt, quando Felix Gall, nel tentativo di superare Geoghegan Hart, è finito a terra e non c'è stato nulla da fare per Jack Haig, seppur alla ruota del londinese, con la Bahrain-Victorious che ha piazzato pure terzo, con 2” di ritardo, Santiago Buitrago davanti a Sivakov e un ottimo Lorenzo Fortunato.

Il bolognese, già a ridosso della top five ieri, è lì pronto a giocarsi il podio in una generale che vede Tao Geoghegan Hart già con 22 secondi di margine nei confronti di Hugh Carthy, mentre oggi hanno pagato dazio i leader della Bora-Hansgrohe, con Vlasov e Kamna che hanno terminato a 29” dal gruppetto di testa (assieme allo stesso Domenico Pozzovivo).

Mercoledì l'arrivo più duro, prima di chiudere poi tra Predazzo e Brunico, con i 15 km finali, al 7,5% di pendenza media, verso il traguardo di San Valentino.

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