La vicenda assurda di Van der Poel? Si conclude con 1500 euro di multa e il ritorno a casa già quest'oggi

Una vicenda assurda, che ha rovinato il campionato del mondo di uno dei grandi favoriti alla maglia iridata su strada, finita poi sulle spalle di Remco Evenepoel.

Mathieu Van der Poel, almeno, può tirare un sospiro di sollievo visto che il suo soggiorno in Australia non andrà oltre la settimana (era sbarcato oltreoceano lunedì scorso) già prevista; nella mattinata europea, tardo pomeriggio nella terra dei canguri, MVDP ha preso infatti un aereo, assieme ai compagni di squadra della nazionale orange, per fare ritorno a casa.

Il processo davanti ad un giudice, da legge in Australia dopo l'arresto (durato poche ore, da mezzanotte sino alle 4 del mattino) nella notte pre gara, tra sabato e domenica, in seguito alla reazione avuta di fronte a due ragazzine (13 e 14 anni) che ne stavano disturbando il sonno bussando alla porta della sua camera di hotel, è stato anticipato di 24 ore e questa mattina l'asso dell'Alpecin-Deceuninck è stato condannato, con una multa di 1500 euro per “aver spintonato le due ragazze, una delle quali si sarebbe ferita ad un braccio”. Il giudice australiano ha convenuto che “il 27enne avrebbe dovuto chiamare la sicurezza dell'hotel e non avrebbe dovuto farsi giustizia da solo”, non riconoscendo l'attenuante di trovarsi a poche ore da una gara importante.

L'avvocato di Mathieu ha annunciato che farà appello contro la sentenza, ad ogni modo è stato restituito il passaporto al corridore che ha potuto così lasciare il paese.

Lo rivedremo in qualche gara su strada in questo finale di stagione, visto che MVDP aveva preannunciato che solo dopo il Mondiale sarebbe stata sciolta la riserva sulla partecipazione o meno alle classiche italiane, dall'Emilia al Lombardia? Difficile dirlo ora, bocche cucite nell'entourage di un campione passato da una brutta vicenda senza troppi danni a livello penale, ma che ha perso un'altra occasione mondiale. Questa volta in maniera ancora più clamorosa.