Mohoric vince la tappa regina della CRO Race, Sheffield nuovo leader ma Parisini lotta come un leone...

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Mohoric vince la tappa regina della CRO Race, Sheffield nuovo leader ma Parisini lotta come un leone...

A Labin c'è meno selezione del previsto, con lo sloveno (fuori classifica per la caduta nella 1^ tappa) che piega lo statunitense della Ineos, ora davanti al venezuelano Aular per un solo secondo. Il pavese, vittorioso ieri, è ancora in piena bagarre per la generale.

Doveva essere la tappa regina, alla fine non è cambiato troppo in classifica e la CRO Race si deciderà nelle ultime due tappe, magari proprio nel gran finale di domenica a Zagabria con gli abbuoni.

La quarta frazione della corsa principale sulle strade croate, con traguardo posto a Labin dopo aver affrontato oltre 3500 mt di dislivello, non fa troppo male anche alle ruote veloci, eccetto l'ormai ex leader Tobias Lund Andresen (DSM-Firmenich).

Sugli ultimi 1700 mt in salita, con i soli 500 conclusivi, in pavé, davvero impegnativi con pendenze attorno al 10%, arrivano a giocarsela oltre 30 uomini battuti da Matej Mohoric, che sarebbe stato il favorito per la GC, tra l'altro da campione in carica, ma che la caduta della prima tappa ha tagliato fuori dai giochi.

Lo sloveno della Bahrain-Victorious si riscatta e lo fa con un successo netto, il sesto di stagione, piegando Magnus Sheffield che si consola, però, con la leadership in classifica: il 21enne statunitense della Ineos, che aveva tirato sulla rampa conclusiva per il compagno Ethan Hayter, alla fine “solo” quarto, ha un solo secondo di margine nei confronti del campione venezuelano, Orluis Aular (Caja Rural), oggi terzo decisamente a sorpresa.

Il bello, però, è che tanti corridori sono vicini e con gli abbuoni in palio nelle frazioni 5 e 6 tutto è apertissimo; anche per Nicolò Parisini, vincitore della terza tappa e oggi capace di resistere con grandi gambe e coraggio, chiudendo 17° a soli 10”, rimanendo quindi ad appena 5 secondi dalla vetta. Anche il giovane lombardo della Q36.5 potrebbe giocarsi il successo nella generale, considerando le sue doti di velocità.

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