Mondiali Glasgow 2023, doppio 4° posto amarissimo per Venturelli e Sierra: esultano Francia e Danimarca

Glasgow 2023 è amara, almeno nella prima giornata di gare per il ciclismo su strada in questi campionati del mondo, alla vigilia della prova regina dei pro in programma domenica, per l'Italia che colleziona due quarti posti nelle sfide dedicate alla categoria juniores.

A cominciare dalla sfida delle ragazze, con Federica Venturelli che partiva tra le grandi favorite e non ha deluso le attese; la giovanissima cresciuta nella Valcar è stata sempre nel vivo della corsa, anche quando la francese Julie Bego ha cominciato il suo assolo poi risultato decisivo, partendo a 20 km dall'arrivo.

La classe 2005 transalpina ha mantenuto sempre 15-20 secondi di vantaggio sulla dozzina di inseguitrici che, sullo strappo conclusivo piazzato poco prima dell'ultimo km, si sono selezionate con la giovane più attesa, la britannica Cat Ferguson, che assieme alla stessa Venturelli è piombata sulla belga Fleur Moors, che aveva allungato poco prima del traguardo. Ferguson ha saltato la rivale chiudendo seconda, Venturelli non c'è riuscita per un soffio dovendosi accontentare della quarta piazza, a pochi centimetri da Moors.

Ancora più sfortunata la prova di Juan David Sierra, che nella gara dei ragazzi jr ha dimostrato di avere le gambe per conquistare una medaglia svanita sul più bello, nella sfida dominata dal danese Albert Philipsen e caratterizzata dalla fuga decisiva dei 7 uomini che, a quasi 90 km dal traguardo, se ne sono andati rispetto al grosso del plotone.

Lo scandinavo è partito poco prima dell'ultimo giro, a 16 km dalla conclusione, ed è arrivato con 1'19” di vantaggio sul tedesco Paul Fietzke, argento, e il norvegese Felix Orn-Kristoff, bronzo. Sierra ha chiuso quarto, ad una cinquantina di metri dai due, ma firmando una grande rimonta dopo l'episodio negativo che gli ha tagliato le gambe, quando un salto di catena sullo strappo ai -5 km sembrava già una sentenza.

L'azzurro ha poi saltato gli altri due scandinavi, il danese Storm che sarà 5° e il norvegese Nordhagen 6°, arrivando a sognare ancora un podio che avrebbe decisamente meritato.