Mondiali Zurigo: arriva un bronzo azzurro dalla cronostaffetta mista, l'Australia beffa la Germania

Mondiali Zurigo: arriva un bronzo azzurro dalla cronostaffetta mista, l'Australia beffa la Germania
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Mondiali Zurigo: arriva un bronzo azzurro dalla cronostaffetta mista, l'Australia beffa la Germania

Parziale delusione per Ganna, Affini, Cattaneo, Longo Borghini, Realini e Paladin, che chiudono a soli 8 secondi da Brown, Matthews e compagni, mentre le tedesche sfiorano una rimonta capolavoro, d'argento per soli 85 centesimi. Giovedì le gare su strada degli juniores.

Era forse la miglior carta per conquistare un titolo mondiale in questa rassegna iridata di Zurigo 2024, ovviamente riferendoci solo al ciclismo su strada e non al paraciclismo, dove l'Italia si sta togliendo grandissime soddisfazioni.

La cronostaffetta mista che ha chiuso la quattro giorni di prove contro il tempo ha regalato agli azzurri guidati dal ct Marco Velo una medaglia di bronzo comunque di gran valore, visto che il sestetto scelto ha lottato sino all'interno dell'ultimo km per il titolo, ma il terzo podio di questi campionati del mondo (dopo l'argento e il bronzo di Ganna e Affini nella sfida individuale dei pro domenica scorsa) è in parte amaro, visto che l'Italia era forse la favorita numero 1 della vigilia.

Poco prima del via, per approcciare 53,7 km davvero duri con strappi molto impegnativi nella prima parte dei 26,85 km da affrontare sia per il terzetto maschile che per quello femminile, il ct Velo aveva indicato nell'Australia la squadra da battere e, alla fine dei conti, è stata proprio la compagine oceanica a spuntarla, per soli 85 centesimi di secondo nei confronti della Germania e 8” rispetto agli azzurri, freschi del titolo europeo (ma la concorrenza nella rassegna in Limburgo era decisamente differente) e già sul podio di questa specialità a livello mondiale nel 2021 (bronzo) e 2022, quando fu argento ad un soffio dall'oro.

Mattia Cattaneo, Edoardo Affini e Filippo Ganna hanno pagato 7 secondi dagli australiani, trascinati da un Jay Vine strepitoso considerata pure la caduta nella crono individuale di tre giorni prima (conclusa al 5° posto quando il corridore della UAE era in lotta per il bronzo con Affini), ma anche due elementi solidissimi come Michael Matthews e Ben O'Connor, precedendo di una quindicina Germania e Francia.

Le tedesche sono state favolose nella frazione femminile, dopo il buon lavoro di Brenner, Heidemann e Schachmann, con l'apporto in pianura di Koch e soprattutto la qualità di Niedermaier e Lippert nei tratti in salita, tanto che Grace Brown, locomotiva del terzetto rosa australiano composto anche da Chapman e Roseman-Gannon (che si è staccata quasi subito) si è dovuta superare nel finale per regalare l'oro alla sua squadra.

L'Italia ha perso sulla prima salita lunga, dopo circa 5 km, Soraya Paladin che ha dovuto lasciare la ruota di Elisa Longo Borghini e Gaia Realini, capaci di una grande prova che, di fatto, è stata parallela alle australiane pur cedendo qualcosa nei 3-4 km conclusivi in pianura. In quarta piazza ha chiuso la Francia, a 24” tenendo il distacco (con un gran finale di Kerbaol e Labous) accumulato dagli uomini, quinta ad oltre due minuti la Danimarca che si è messa dietro una selezione statunitense decisamente deludente.

A Zurigo, giovedì ecco il via delle prove più attese, quelle su strada con la categoria juniores protagonista: ragazze in gara dalle ore 9.55, settore maschile dalle 14.10, in entrambe le occasioni con diretta tv integrale su Eurosport 1 e Rai Sport.

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