Oggi il Gran Piemonte per ruote veloci, sabato un Lombardia stellare per l'addio di Nibali e Valverde

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Oggi il Gran Piemonte per ruote veloci, sabato un Lombardia stellare per l'addio di Nibali e Valverde

Verso il gran finale della stagione su strada: spazio a Viviani, Kooij, Cavendish e tanti altri nella corsa odierna, mentre la monumento con arrivo a Como chiuderà due strepitose carriere e vede Pogacar favorito per il bis. Percorsi e startlist.

Un Gran Piemonte per ruote veloci, quello che oggi lungo i quasi 200 km da Omegna a Beinasco proporrà un percorso nella scia delle ultime edizioni a livello di caratteristiche, seppur con variazioni importanti e la salita del Pilonetto, piazzata ad una sessantina di km dalla conclusione, che metterà comunque alla prova i tanti sprinter pronti a giocarsi il successo nella classica targata RCS Sport.

Quali saranno? Olav Kooij, reduce da un altro successo ottenuto a Muenster davanti ad un certo Jasper Philipsen, è forse il principale favorito anche se tanti italiani proveranno a frapporsi tra il talento della Jumbo-Visma e la vittoria, a partire da Giacomo Nizzolo, 2° lo scorso anno e già in trionfo nel Gran Piemonte 2016. Matteo Trentin guiderà la UAE Emirates come Elia Viviani il Team Ineos Grenadiers e Simone Consonni la Cofidis.

E poi l'australiano Kaden Groves (BikeExchange), il “vecchio” Mark Cavendish, all'ultima recita con la Quick-Step che ha pure Davide Ballerini, chiamato magari ad anticipare come Alberto Bettiol. Diretta tv dalle ore 14.50 su Eurosport 1 e Rai Sport.

Sabato, quando ci sarà la visione integrale della corsa dal km 0, alle ore 11.00, sarà tempo di quinta e ultima classica monumento: Il Lombardia si propone come una corsa davvero speciale, in primis per l'addio al ciclismo agonistico di due leggende che rispondono ai nomi di Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde.

Sia il siciliano che il murciano, apparsi in ottime condizioni nelle gare del Trittico Lombardo, punteranno eccome ad un risultato di alto livello nella classica delle foglie morte, alla quale si presenta da favorito numero 1 il vincitore in carica, Tadej Pogacar. Lo sloveno magari non sarà al 100%, dopo i viaggi oltreoceano tra Canada e Australia, ma sarà comunque il riferimento di una corsa nella quale Enric Mas e Jonas Vingegaard proveranno a metterlo in difficoltà in salita, nel gran finale proposto dalla doppia scalata al San Fermo della Battaglia, con ultimo scollinamento a soli 5 km dalla conclusione prima della picchiata su Como, anche se il punto cruciale dovrebbe essere il Civiglio, con i suoi 4 km al 10% di media quando mancheranno una ventina di km al gong.

In totale saranno 253 i km previsti con lo start da Bergamo e una prima parte già molto impegnativa, dal Passo di Ganda sino al Berbenno, per poi “respirare” in avvicinamento al Ghisallo che, in assenza della Colma di Sormano, ai -60 km potrà creare la prima grande selezione.

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