Ora è ufficiale, Van der Poel punterà dritto al Mondiale da leader orange: "Vado per vincere, ma senza pressione"

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Andre Lillomos

Stradacampionati del mondo strada

Ora è ufficiale, Van der Poel punterà dritto al Mondiale da leader orange: "Vado per vincere, ma senza pressione"

MVDP guiderà la nazionale dei Paesi Bassi a Wollongong, mentre tra le tante rinunce alla sfida iridata del 25 settembre c'è anche quella di Thomas Pidcock, esausto dopo gli impegni tra il Tour e la MTB.

Ora è ufficiale, anche se di dubbi ce n'erano ben pochi. Mathieu Van der Poel punta dritto ai campionati del mondo su strada, per provare a vestire un'altra maglia iridata dopo quelle nel ciclocross, nel finale di una stagione per lui tribolata, ma comunque “condita” dal trionfo al Giro delle Fiandre e dalla tappa inaugurale con maglia rosa al Giro d'Italia.

Il prossimo 25 settembre a Wollongong, il primo rivale di Wout Van Aert sarà sempre lui, l'eterno avversario di mille sfide: Koos Moerenhout, ct della nazionale orange, ha reso noti gli otto nomi per la trasferta australiana, con MVDP capitano unico di una squadra che conterà anche sull'argento in carica, Dylan Van Baarle (2° a sorpresa a Leuven, ma quest'anno di nuovo grande protagonista con il 2° posto al Fiandre e il successo alla Roubaix), su passistoni come Bauke Mollema, Taco Van der Hoorn, Daan Hoole e Pascal Eenkhoorn, oltre a Jan Maas e Wout Poels.

Vado al Mondiale solo per provare a vincere – ha detto chiaramente il fuoriclasse dell'Alpecin-Deceuninck – ma rispetto agli anni passati non avverto la pressione di dover fare risultato. Sto bene e troveremo un percorso molto simile a quello dell'Amstel, quindi mi piace anche se dovrò essere davvero al 100% per farcela”.

Dopo il ritiro al Tour de France, Van der Poel ha corso solo alla Druivenkoers-Overijse, lo scorso 24 agosto mettendosi a disposizione di Jasper Philipsen, oltre ad una sorta di criterium a Gerardsbeergen, vincendo pochi giorni fa. Non disputando le classiche canadesi del prossimo week-end (l'Alpecin non ha la wild card) e il Tour of Britain, la rifinitura agonistica prima del volo verso l'Australia, avverrà quasi certamente il 14 settembre al GP Vallonie.

Van der Poel disputerà, oltre alla corsa in linea del 25 settembre, la cronostaffetta mista di quattro giorni prima quale ultimo test, ma da quanto trapela dai media belgi e neerlandesi, dovremmo pure vederlo dopo il Mondiale nelle classiche italiane di fine 2022, ovvero Giro dell'Emilia (1 ottobre), Tre Valli Varesine (il 4) e Giro di Lombardia, ultima monumento della stagione sabato 8 ottobre.

Intanto arriva la notizia di una defezione, invece, per la grande sfida iridata di Wollongong che già non conterà su molti corridori di primo piano per la situazione legata al ranking UCI e all'imposizione delle squadre che devono salvarsi nel World Tour, nei confronti dei propri corridori. Il motivo in questo caso è un altro e parliamo di Tom Pidcock, protagonista in questi giorni al Tour of Britain dopo aver vinto il campionato europeo di MTB e aver vissuto la delusione del Mondiale delle ruote grasse, dieci giorni fa a Les Gets, chiuso ai piedi del podio.

Proprio i grandi sforzi in un'altra disciplina, dopo aver disputato pure il suo primo Tour de France (con la splendida stoccata all'Alpe d'Huez), ha convinto il campioncino della Ineos Grenadiers a dire “no” al Mondiale su strada, dove avrebbe trovato un percorso decisamente adatto alle sue caratteristiche di scattista. “Non mi sento pronto mentalmente – ha fatto sapere Pidcock dopo la prima tappa al Britain – quindi confermo che non sarò ai campionati del mondo”.

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