Parte il Tour of the Alps, quanta salita e la Ineos di Thomas pensa al Giro come Tiberi e Zana

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Parte il Tour of the Alps, quanta salita e la Ineos di Thomas pensa al Giro come Tiberi e Zana

Test verso la corsa rosa con la cinque giorni tra Alto Adige, Trentino e Austria: oggi la prima frazione, c'è anche Ganna nello squadrone britannico che punta sul gallese, ma gli italiani possono giocarsela anche se il favorito numero 1 è l'australiano O'Connor.

E' la 47esima edizione considerando anche la storicità del vecchio Giro del Trentino, con il “nuovo” Tour of the Alps che si propone ancora una volta quale miglior antipasto possibile nella rincorsa al Giro d'Italia.

A meno di tre settimane dallo start della corsa rosa, ecco cinque tappe dure, ma non impossibili e quindi allenanti, sulle strade della corsa euroregionale che rientra nella categoria ProSeries e propone un cast partenti di ottimo livello: si parte quest'oggi con i 133 km da Egna alla Strade del Vino di Cortina (diretta tv dalle ore 13.40 su Eurosport 1 e Rai Sport).

Poi due frazioni passando dal territorio austriaco, con la durissima frazione di Stams, infine verso il Trentino e Levico Terme le salite non mancheranno anche tra giovedì e venerdì.

Geraint Thomas partirà col dorsale numero 1, lui che ha un bel feeling con il TotA e con la Ineos Grenadiers vuole prepararsi al meglio verso il Giro, come fece 12 mesi fa prima di concludere 2° ad un soffio da Roglic in rosa. Nel team britannico, che dominò con Geoghegan Hart questa corsa nel 2023, c'è anche Filippo Ganna proprio in chiave primo GT stagionale, ma il principale candidato al successo finale nel Tour of the Alps potrebbe risultare Ben O'Connor, leader della Decathlon e capace di un ottimo avvio di 2024.

Oltre all'australiano 2° all'UAE Tour, attenzione a Sergio Higuita nella Bora-Hansgrohe priva di Kamna, mentre l'EF proporrà una bella squadra di scalatori con Chaves, Cepeda e Carthy. Può fare bene Romain Bardet, punta della DSM, così come Storer nella Tudor o Sosa nella Movistar e Juanpe Lopez in casa Lidl-Trek, ma ci sono anche italiani ambiziosi per puntare al podio finale.

In primis Filippo Zana (Jayco-Alula) e Antonio Tiberi, che dividerà la leadership in Bahrain-Victorious con Wout Poels, ma si attende un segnale anche dai giovanissimi Pellizzari e Piganzoli, rispettivamente per VF Group Bardiani e Polti-Kometa.

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