Pidcock, l'impresa più bella! Capolavoro di oltre 50 km, la Strade Bianche è del britannico

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Pidcock, l'impresa più bella! Capolavoro di oltre 50 km, la Strade Bianche è del britannico

Fantastico assolo sugli sterrati senesi del talento di casa Ineos, che stacca Bettiol e Bagioli a Monte Sante Marie e poi resiste al ritorno di Madouas e Benoot, sul podio con lui. Deludono Van der Poel e Alaphilippe, mentre la gara femminile regala un finale thrilling con Vollering a beffare la compagna di squadra Kopecky.

Un'impresa bellissima, sullo stile di quanto fatto 12 mesi fa da Tadej Pogacar, il grande assente quest'oggi alla pari di Wout Van Aert.

Thomas Pidcock conquista la “sesta monumento”, sinora la sua vittoria più importante in carriera, portando a casa la 17esima edizione della Strade Bianche con una fuga quasi sempre in solitaria di oltre 50 km, partendo sullo sterrato di Monte Sante Marie, prima in risposta all'attacco di Alberto Bettiol, poi staccando il toscano (che cadrà poco più avanti, fortunatamente senza troppi danni) e andando a riprendere i fuggitivi di giornata, tra cui un bravissimo Alessandro De Marchi, l'ultimo a mollare sullo strappo di Monteaperti, a 22 km dalla conclusione, rispetto alla furia del 23enne britannico della Ineos Grenadiers.

Dopo Alaphilippe, Van Aert, Van der Poel e Pogacar, l'albo d'oro della meravigliosa classica sugli sterrati attorno a Siena, si arricchisce di un talento fenomenale come quello dell'iridato di ciclocross nel 2022, che in Piazza del Campo è arrivato in perfetta solitudine con una ventina di secondi di margine su Valentin Madouas (Groupama-FDJ) e Tiesj Benoot (Jumbo-Visma), tra gli inseguitori che sono arrivati, nei 10 km finali, anche a soli 7-8 secondi da Pidcock, prima di alzare bandiera bianca come Rui Costa, Valter e Mohoric, che hanno terminato rispettivamente 4°, 5° e 6°, davanti a Bilbao, uno splendido Grégoire (classe 2003) e il migliore degli italiani, un coraggioso Davide Formolo 9° e sempre in rincorsa dopo aver forato in un momento bruttissimo, seppur a 70 km dalla conclusione.

Le delusioni di giornata? Indiscutibilmente coloro che precedevano nel pronostico Pidcock, ovvero Mathieu Van der Poel e Julian Alaphilippe, che avranno la chance per riscattarsi da lunedì prossimo, sulle strade della Tirreno-Adriatico dove ritroveranno anche Van Aert.

La corsa femminile ha regalato un finale al cardiopalma, con la coppia della SD Worx, quella formata dalla campionessa uscente Lotte Kopecky, strafavorita della vigilia, e dall'olandese Demi Vollering, che ha ripreso la statunitense Kirsten Faulkner (Jayco-Alula), alla fine terza, a meno di 1 km dalla conclusione.

A quel punto sembrava tutto fatto per il bis della belga, ma Vollering ci ha creduto sino all'ultimo, saltando la compagna di squadra negli ultimissimi metri, tanto che nessuna delle due si era resa conto di come fosse finita almeno per qualche minuto.

Ai piedi del podio, in una corsa che ha regalato anche un momento da brividi e al tempo stesso divertente, con un cavallo che ha corso libero per oltre un km, sullo sterrato di Colle Pinzuto, vicino a Vollering che stava inseguendo Faulkner in solitaria, ecco Cecilie Ludwig per la FDJ Suez e una delusa Annemiek Van Vleuten, con la campionessa del mondo quinta davanti a Puck Pieterse, favolosa sesta al debutto.

L'Italia, senza Elisa Longo Borghini fermata dall'influenza, si deve accontentare del 20° posto di Alice Maria Arzuffi.

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