Pogacar è fenomenale e vince il primo duello con Vingegaard: tappa e maglia alla Parigi-Nizza

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Stradaworld tour 2023

Pogacar è fenomenale e vince il primo duello con Vingegaard: tappa e maglia alla Parigi-Nizza

A La Loge des Gardes si scatena la bagarre, nel primo arrivo in salita che vede lo sloveno piegare Gaudu e rifilare oltre 40" al danese, in crisi nei 2 km finali. Alla Tirreno-Adriatico sprint vincente di Philipsen sul traguardo di Foligno, ma è la Jumbo a regalare spettacolo (e Ganna è sempre in maglia).

Ha cominciato il 2023 con ancora più fame e rabbia, tanto da “cercare” subito la rivincita con Jonas Vingegaard, sacrificando il possibile bis alla Strade Bianche per prendere parte alla Parigi-Nizza.

Oggi Tadej Pogacar ha lanciato un altro segnale, pensando al prossimo Tour de France ma non solo, con un'azione di grandissima forza e qualità sul primo arrivo in salita della “corsa verso il sole”: tappa e maglia, al quarto giorno di corsa col traguardo posto in cima ai 7 km (al 7% di media) della Loge des Gardes, per il fenomeno sloveno della UAE Emirates che ha vinto nettamente il primo duello stagionale con il danese che l'aveva piegato all'ultima Grande Boucle.

Solo David Gaudu, che aveva anticipato attaccando a poco meno di 4 km dalla conclusione (dopo una prima risposta di Pogacar a Vingegaard), ha poi tenuto la ruota di “Pogi” provando a giocarsela nello sprint a due. Non c'è stato nulla da fare per lo scalatore transalpino della Groupama-FDJ, ma la classifica generale è comunque ancora aperta, con Gaudu a 10” dal leader e ampiamente davanti agli altri, a partire da Vingegaard che, andato davvero in crisi negli ultimi duemila metri della salita odierna, si trova già a 44” dal diretto rivale, con 12” di margine per la zona podio su Simon Yates, anch'egli sotto standard oggi e fino a 51” da Pogacar, mentre il podio di giornata l'ha conquistato un ottimo Gino Mader, con lo svizzero della Bahrain-Victorious terzo a 34”, una decina meglio di Paret-Peintre, Vauquelin e appunto Vingegaard.

Alla Tirreno-Adriatico, volata doveva essere e così è stato sul traguardo di Foligno, dopo 216 km della terza tappa partita da Follonica. Lunga fuga dei fratelli Bais, ripresi a 70 km dalla conclusione, poi la lunga preparazione allo sprint con... l'imprevisto, ovvero l'attacco della Jumbo-Visma in favore di Primoz Roglic. Il gruppo si è rotto nei 10 km conclusivi, ma ai -4 sono riusciti a rientrare tutti, prima del gran finale a firma Alpecin-Deceuninck.

Mathieu Van der Poel è stato perfetto nel ruolo di ultimo uomo, Jasper Philipsen nella finalizzazione: dopo il 2° posto di ieri alle spalle di Jakobsen, oggi appena 9°, ecco il primo colpo stagionale del belga, che ha battuto nettamente Bauhaus e Girmay, con Matteo Moschetti e Simone Consonni in top five.

Non cambia nulla nella generale, con Filippo Ganna sempre davanti a Kamna e Sheffield, ma domani si salirà verso Tortoreto, con gli ultimi 3 km che strizzano l'occhio proprio a Van der Poel e Van Aert, ma anche agli uomini di classifica che dovranno stare molto attenti.

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