Pogacar e un programma pazzesco per il 2025, con l'ultimo dubbio legato al Giro: alla corsa Ayuso e Adam Yates...

Sarà un 2025 ancora più ricco dell’ultima, indimenticabile annata che l’ha portato ad infilare, come solo Eddy Merckx e Stephen Roche in passato, il tris Giro-Tour-Mondiale.

Tadej Pogacar ha svelato i suoi piani in occasione dell’incontro di ieri con la stampa internazionale, nel buen retiro della UAE Emirates a Benidorm: il fenomeno di Komenda ripartirà dall’UAE Tour, corsa di casa per la sua formazione che aveva saltato negli ultimi due anni, a fine febbraio prima di provare a rivincere, come nel 2022 e nel 2024, la Strade Bianche in programma il prossimo 8 marzo.

Poi niente Tirreno-Adriatico e Parigi-Nizza (proprio come quest’anno), ma direttamente alla Milano-Sanremo del 22 marzo per riprovarci con la “Classicissima”, dopo un 5°, un 4° e un 3° posto nelle ultime tre edizioni. “Pogi” poi andrà al nord, ma prima di tentare il bis al Giro delle Fiandre, dominato nel 2023 davanti a Van der Poel, ecco pure E3 Harelbeke e Gand-Wevelgem. Saltando le corse a tappe in Spagna del periodo, dal Catalunya ai Paesi Baschi, il campione del mondo andrà poi ad attaccare il trittico delle Ardenne, svanito nella scorsa stagione per la caduta alla Liegi dopo aver vinto Amstel Gold Race e Freccia Vallone: Pogacar, che in questo 2024 ha disputato solo la “Doyenne” (conquistandola per la seconda volta), andrà quindi nei Paesi Bassi prima delle due prove in Belgio, ed ecco il dubbio legato al periodo di maggio e giugno.

Dovesse arrivare la rinuncia al Giro d’Italia, che resta la soluzione più probabile, l’iridato andrà quindi al Delfinato per preparare il Tour de France, punto fermo della sua estate per cercare il poker in giallo: di sicuro Pogacar farà un secondo GT ed è quasi certo che si tratti della Vuelta Espana (che verrà presentata il 19 dicembre, si attende di conoscere il percorso per prendere ogni decisione, nel caso della corsa rosa lo scopriremo il 13 gennaio), disputata solo nel 2019, e poi ci sarà l’assalto al Mondiale in Rwanda e al quinto Lombardia consecutivo.

Il Giro sarà invece terreno di caccia per Juan Ayuso e Adam Yates, già certi di correre il primo grande giro dell’anno assieme a Isaac Del Toro, mentre Joao Almeida, uno degli altri leader della UAE Emirates per le classifiche generali, disputerà nuovamente Tour e Vuelta come nel 2024 (con lo stesso Yates ancora alla Grande Boucle, mentre Ayuso correrà sulle tre settimane solo in Italia). Con un Pogacar del genere, difficilmente il portoghese avrà spazio pur essendo riuscito, anche con un leader come lo sloveno, a chiudere 4° l’ultimo Tour de France.